"LUPI" ALLA SINNER, GRANDE RIMONTA: 3-2
29-01-2024 06:56 - News Generiche
KEMAS LAMIPEL: Coscione 5, Lawrence 31, Mati Pardo 11, Cargioli 8, Colli 12, Allik 4, Loreti (L), Parodi 12, Brucini, Russo, Giannini, Gatto n.e, Gabbriellini (L) n.e, Matteini n.e, Petratti n.e. All: Bulleri.
ORTONA: Dimitrov 2, Cantagalli 21, Patriarca 3, Fabi 9, Bertoli, Lapkov 17, Benedicendi (L), Del Vecchio 1, Falconi n.e, Broccatelli n.e, Tognoni n.e, Donatelli n.e, Di Giulio n.e, Edoardo Lanci n.e. All: Nunzio Lanci.
Arbitri: Prati e Vecchione.
Battute sbagliate “Lupi”: 21; Aces: 3; Muri: 9. Battute sbagliate Ortona: 17; Aces: 2; Muri: 9.
Spettatori: 250.
E' Sinner, nel giorno del suo trionfo, la fonte d'ispirazione dei “Lupi”. La Kemas Lamipel vince in rimonta col la sorprendente Impavida Ortona, rimontando lo 0-2 iniziale e, dopo una battaglia lunga e dispendiosa, incamera due punti di non poco conto, nella corsa verso i play-off.
Ciò nonostante, sarà un percorso lungo e faticoso, da qui alla fine: servono perseveranza e pazienza.
Nunzio Lanci, coach degli abruzzesi, ha schierato una formazione votata all'attacco e così Ortona si è presentata con Cantagalli opposto, l'ex Bertoli (come Patriarca) ed il bulgaro Lapkov di banda, ispirati dall'altro bulgaro, il regista Dimitrov al palleggio.
Se Bulleri, come altri, si aspettava dall'inizio la nuova diagonale di palleggio composta dai recenti acquisti, Dimitrov e Lapkov, è rimasto un tantino spiazzato.
La Kemas Lamipel ha dato i primi segni di risvegli sul 14-18, con Allik al servizio, che ha rianimato i biancorossi (20-20), a quel punto di nuovo competitivi. Conciari avanti (23-22 e 24-23) ma gli “impavidi”, ben dentro il match, hanno raddoppiato nel punteggio: 24-26.
Lapkov ha firmato l'ultimo punto, dando un significativo apporto a Cantagalli.
Poi si è segnalato anche Bertoli, mentre i locali hanno iniziato a cercare sempre più lo stesso Lapkov in ricezione, per tempestarlo con i servizi. Gradualmente gli uomini di Bulleri hanno ripreso campo, (12-9 e 16-11), piazzando l'allungo decisivo sul 20-13, preludio del 25-17 finale.
Coscione, ha cercato di più i centrali, un po' spaesati all'inizio, evidenziando la grande differenza fra Mati Pardo e Cargioli, ed i loro dirimpettai.
ORTONA: Dimitrov 2, Cantagalli 21, Patriarca 3, Fabi 9, Bertoli, Lapkov 17, Benedicendi (L), Del Vecchio 1, Falconi n.e, Broccatelli n.e, Tognoni n.e, Donatelli n.e, Di Giulio n.e, Edoardo Lanci n.e. All: Nunzio Lanci.
Arbitri: Prati e Vecchione.
Battute sbagliate “Lupi”: 21; Aces: 3; Muri: 9. Battute sbagliate Ortona: 17; Aces: 2; Muri: 9.
Spettatori: 250.
E' Sinner, nel giorno del suo trionfo, la fonte d'ispirazione dei “Lupi”. La Kemas Lamipel vince in rimonta col la sorprendente Impavida Ortona, rimontando lo 0-2 iniziale e, dopo una battaglia lunga e dispendiosa, incamera due punti di non poco conto, nella corsa verso i play-off.
Ciò nonostante, sarà un percorso lungo e faticoso, da qui alla fine: servono perseveranza e pazienza.
Nunzio Lanci, coach degli abruzzesi, ha schierato una formazione votata all'attacco e così Ortona si è presentata con Cantagalli opposto, l'ex Bertoli (come Patriarca) ed il bulgaro Lapkov di banda, ispirati dall'altro bulgaro, il regista Dimitrov al palleggio.
Se Bulleri, come altri, si aspettava dall'inizio la nuova diagonale di palleggio composta dai recenti acquisti, Dimitrov e Lapkov, è rimasto un tantino spiazzato.
Il tridente degli adriatici ha sorpreso i “Lupi” nella prima frazione, con una frizzante partenza (10-14) che ha colto impreparati i padroni di casa.
Allik, non subito in palla, è stato sostituito da Parodi sul 13-19, ma la mossa non è servita: 20-25.
Ospiti ancora avanti nel secondo parziale, convinti del fatto loro (7-12) con la determinazione di chi, pur occupando l'ultimo posto, ha la sensazione (con un sestetto rivoluzionato dal mercato) di poter dire la sua fino in fondo.La Kemas Lamipel ha dato i primi segni di risvegli sul 14-18, con Allik al servizio, che ha rianimato i biancorossi (20-20), a quel punto di nuovo competitivi. Conciari avanti (23-22 e 24-23) ma gli “impavidi”, ben dentro il match, hanno raddoppiato nel punteggio: 24-26.
Lapkov ha firmato l'ultimo punto, dando un significativo apporto a Cantagalli.
Poi si è segnalato anche Bertoli, mentre i locali hanno iniziato a cercare sempre più lo stesso Lapkov in ricezione, per tempestarlo con i servizi. Gradualmente gli uomini di Bulleri hanno ripreso campo, (12-9 e 16-11), piazzando l'allungo decisivo sul 20-13, preludio del 25-17 finale.
Coscione, ha cercato di più i centrali, un po' spaesati all'inizio, evidenziando la grande differenza fra Mati Pardo e Cargioli, ed i loro dirimpettai.
Bertoli, dalla parte opposta, si è sostituito ad un Cantagalli meno effervescente, rispetto all'inizio, dando un sostanzioso aiuto di banda.
Quarto set spettacolare, sempre condotto dai “Lupi” (8-5, 17-13 e 21-18) fino a quando Bertoli, murando Lawrence, ha riaperto il discorso: 21-20. Lo stesso opposto caraibico, in giornata di grazia (31 punti ed mvp della gara) ha suonato la carica finale (23-21) chiudendo con forza, il punto del 25-22, che ha portato il match al tiebreak finale.
A quel punto, con la Kemas Lamipel ridisegnata nel corso del match, con l'efficace Parodi ed il ritrovato Allik di banda, con l'apporto dei centrali e del libero Loreti, sotto la regìa di Coscione, ha sferrato il decisivo assalto, sotto il costante e generoso incitamento dei suoi ultra tifosi, impagabili per il loro attaccamento.I conciari hanno cambiato il campo in vantaggio per 8-6, sono stati richiamati da Bulleri sul 10-9, come pure ha fatto Lanci con i suoi sul 12-9, con Lawrence e soci lanciati (13-9) verso la conquista dei due punti.
E' stato Lawrence a mettere a segno gli ultimi due palloni decisivi (15-11), contro un'Impavida di nome e di fatto, al termine di una gara protrattasi per più di due ore, che ha tenuti col fiato sospeso il pubblico presente.
Marco Lepri
Nella foto di Simona Bernardini: l'esperienza in attacco di Parodi.
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