LA CUOIOPELLI CEDE (0-1) AL 92' NEL FANGO
08-01-2024 00:05 - News Generiche
CUOIOPELLI: Pulidori, Lici (Goh 55'), Bagnoli, Viola, Nardo, Lucaccini, Passerotti, Costanzo, Fantini (Guerrucci 87'), Benericetti, Bianchi (Razzauti 70'). All: Falivena. A disposizione: Brogi, Taverni, Ammannati Ponzolini, Regoli.
RIVER PIEVE: Biggeri, Rossi, Ramacciotti, Penco, Di Giulio, Lunardi, Bachini, Cecchini, Morelli, Amine, Macera (Tocci 60'). All: Fanani. A disposizione: Tozzini, Pieretti, Fruzzetti, Filippi, Giannotti, Satti, Belluomini.
Arbitro: Galligani di Pistoia. (Mangoni e Sordi)
Espulso: Nardo (Cuoiopelli) all'87' della ripresa.
Ammoniti: Lici, e Bagnoli (Cuoiopelli) e Lunari (River Pieve).
Marcatore: Amine al 92'
La Cuoiopelli inizia il 2024 cedendo malamente e, in pieno recupero, ai garfagnini del River Pieve, nel fango dello stadio Filippo Corsini di Fucecchio. La prima giornata di ritorno vede mutare il quadro in vetta alla classifica.
I biancorossi di Santa Croce, già campioni d'inverno al giro di boa, vengono superati in classifica dai neroverdi del Tuttocuoio (33 punti), loro principali antagonisti, vittoriosi per 2-0 sul Cecina al Leporaia di Ponte a Egola.
Allo stesso tempo ai santacrocesi (32), si avvicinano Fratres Perignano e Montespertoli (26), usciti vittoriosi dai rispettivi impegni.
Si è giocato sotto una fitta pioggia battente che, negli ultimi due giorni non ha mai concesso una sosta, rendendo presso che impraticabile il terreno di gioco del Corsini, gentilmente concesso dal club bianconero alla Cuoiopelli.
Le condizioni del campo hanno consigliato alle due contendenti di giocare di spada anziché di fioretto, esaltando la grinta di molti loro componenti.
Più che una partita è stata una battaglia a suon di lunghi rilanci, di duelli rusticani, sostanzialmente corretti anche se molto rischiosi.
Lici ha dovuto abbandonare la contesa ad inizio ripresa, per una distorsione dopo un duello sulla fascia destra.
Nella Cuoio si sono segnalati Bagnoli e Passerotti, ma va riconosciuto che tutti i hanno dato il massimo, senza risparmiarsi dall'inizio alla fine.
La Cuoiopelli si è battuta allo stremo delle forze per vincere, per mantenere il primato, quanto meno per portare a casa un punto, con cui avrebbe smosso la classifica.
Nessuno si è tirato indietro, in ogni reparto e, la sconfitta, a nostro modo di vedere è stata immeritata. Nel primo tempo Costanzo ha sprecato una colossale occasione, da solo davanti a Biggeri, incredulo di cotanta opportunità, ma l'errore si è rivelato fatale.
Tuttavia, alla luce del risultato finale, è stata pagata cara l'espulsione di Nardo (che era piaciuto) e l'uscita imprecisa del portiere.
Falivena, nel finale, dopo l'espulsione di Nardo, ha ridisegnato con opportuni cambi la Cuoio, ma gli arrembanti garfagnini, lottatori consumati ed abituati ai campi pesanti, hanno raccolto il massimo allo scadere, grazie ad un'intuizione del loro trascinatore: Amine, giocatore di lotta e di governo, uomo guida della squadra di Fanani, in cui militano combattenti mai disposti a mollare.
Marco Lepri
RIVER PIEVE: Biggeri, Rossi, Ramacciotti, Penco, Di Giulio, Lunardi, Bachini, Cecchini, Morelli, Amine, Macera (Tocci 60'). All: Fanani. A disposizione: Tozzini, Pieretti, Fruzzetti, Filippi, Giannotti, Satti, Belluomini.
Arbitro: Galligani di Pistoia. (Mangoni e Sordi)
Espulso: Nardo (Cuoiopelli) all'87' della ripresa.
Ammoniti: Lici, e Bagnoli (Cuoiopelli) e Lunari (River Pieve).
Marcatore: Amine al 92'
La Cuoiopelli inizia il 2024 cedendo malamente e, in pieno recupero, ai garfagnini del River Pieve, nel fango dello stadio Filippo Corsini di Fucecchio. La prima giornata di ritorno vede mutare il quadro in vetta alla classifica.
I biancorossi di Santa Croce, già campioni d'inverno al giro di boa, vengono superati in classifica dai neroverdi del Tuttocuoio (33 punti), loro principali antagonisti, vittoriosi per 2-0 sul Cecina al Leporaia di Ponte a Egola.
Allo stesso tempo ai santacrocesi (32), si avvicinano Fratres Perignano e Montespertoli (26), usciti vittoriosi dai rispettivi impegni.
E' stata una domenica triste, quella di ieri, per i ragazzi di Falivena, beffati nel finale, quando mancavano due minuti allo scadere.
Ha deciso il gol di Amine, pronto ad insaccare su assist di un compagno di squadra, abile a raccogliere al limite dell'area una smanacciata di Pulidori in uscita.
La gara era incanalata verso lo 0-0 finale ma, gli dei del calcio, sono talora beffardi ed i conciari hanno così messo a referto la terza sconfitta consecutiva, immeritata quanto si voglia, maturata dopo l'espulsione – per somma di ammonizioni – di Nardo all'87' che ha pesato nel concitato finale e ad un intervento non irreprensibile di Pulidori che fino al quel momento era sempre risultato attento.Si è giocato sotto una fitta pioggia battente che, negli ultimi due giorni non ha mai concesso una sosta, rendendo presso che impraticabile il terreno di gioco del Corsini, gentilmente concesso dal club bianconero alla Cuoiopelli.
Le condizioni del campo hanno consigliato alle due contendenti di giocare di spada anziché di fioretto, esaltando la grinta di molti loro componenti.
Più che una partita è stata una battaglia a suon di lunghi rilanci, di duelli rusticani, sostanzialmente corretti anche se molto rischiosi.
Lici ha dovuto abbandonare la contesa ad inizio ripresa, per una distorsione dopo un duello sulla fascia destra.
Nella Cuoio si sono segnalati Bagnoli e Passerotti, ma va riconosciuto che tutti i hanno dato il massimo, senza risparmiarsi dall'inizio alla fine.
La Cuoiopelli si è battuta allo stremo delle forze per vincere, per mantenere il primato, quanto meno per portare a casa un punto, con cui avrebbe smosso la classifica.
Nessuno si è tirato indietro, in ogni reparto e, la sconfitta, a nostro modo di vedere è stata immeritata. Nel primo tempo Costanzo ha sprecato una colossale occasione, da solo davanti a Biggeri, incredulo di cotanta opportunità, ma l'errore si è rivelato fatale.
Tuttavia, alla luce del risultato finale, è stata pagata cara l'espulsione di Nardo (che era piaciuto) e l'uscita imprecisa del portiere.
Falivena, nel finale, dopo l'espulsione di Nardo, ha ridisegnato con opportuni cambi la Cuoio, ma gli arrembanti garfagnini, lottatori consumati ed abituati ai campi pesanti, hanno raccolto il massimo allo scadere, grazie ad un'intuizione del loro trascinatore: Amine, giocatore di lotta e di governo, uomo guida della squadra di Fanani, in cui militano combattenti mai disposti a mollare.
Marco Lepri
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