"GREGGI": E' DARIO L'OMO DELL'ANNO
23-07-2023 07:00 - News Generiche
E' Dario l'Omo dell'anno 2023. Il gruppo santacrocese dei “Greggi alla Rete” lo ha eletto venerdì scorso in occasione dell'evento dell'estate, svoltosi alla “casa di caccia” in località Tesorino.
L'entusiasmo di sempre ha caratterizzato la serata.
Sono stati premiati, dal presidente Kojak, alcuni componenti il nutrito gruppo sotto la regìa di tre direttori artistici: Bolide, Dollaro e Pelo.
Il noto Seghetto è stato premiato per lo “stile greggio”, con tanto di laurea, opportuna toga nera, cappello e fascia, per il modo di vita condotto, la sua grande simpatia nel modo di porsi (da autentico Greggio), tra l'approvazione generale.
Dario, che succede a Pelo, ha sbaragliato la concorrenza che aveva in Urbino e Severino, gli avversari più accreditati alla vigilia.
Il presidente Kojak, fin dal giorno precedente, aveva fatto intendere quanto fossero in ascesa le quotazioni di Dario, che ha dominato l'edizione di quest'anno.
All'elezione hanno partecipato una sessantina di Greggi, ben soddisfatti per il menù servito e, soprattutto, per il rapporto qualità-prezzo. L'entusiasmo di sempre ha caratterizzato la serata.
Sono stati premiati, dal presidente Kojak, alcuni componenti il nutrito gruppo sotto la regìa di tre direttori artistici: Bolide, Dollaro e Pelo.
Il noto Seghetto è stato premiato per lo “stile greggio”, con tanto di laurea, opportuna toga nera, cappello e fascia, per il modo di vita condotto, la sua grande simpatia nel modo di porsi (da autentico Greggio), tra l'approvazione generale.
Luca Manzi e Magnus hanno ricevuto due estemporanei cappelli e, lo stesso Magnus, è stato omaggiato con un simpatico libro. Un libro è stato consegnato pure a Cecco.
A Pelo, tifoso della Roma, è andato un cappellino giallorosso quale pensionato-giramondo, spesso e volentieri in vacanza.
Due magliette sono andate al Puccio ed al professor Del Bene dell'Università di Ancona.
Nel corso della serata ha cantato il Maestro Roby, applaudito come sempre.
Infine, il premio più ambito: l'Omo dell'anno. Come detto, Dario ha dominato la scena ed è stato omaggiato con tanto di mantello biancorosso, scettro e corona. Per un anno, sarà lui il numero uno del goliardico e compatto gruppo santacrocese.
Lemar
Nella foto da sinistra: Toro, Dario e il presidente Kojak.
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