C'ERA UNA VOLTA A FIUMETTO IL BAGNO FRANCO
20-06-2024 06:45 - News Generiche
A Marina di Pietrasanta, in località Fiumetto, c'era una volta il Bagno Franco.
La famiglia Navari, capitanata da Giulio, lo aveva comprato, col Bagno Piemonte, questo successivamente venduto, al signor Cecchini, tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio dei Cinquanta.
Purtroppo, non si è arrivati a tanto, anzi… La pandemia, tra l'altro, ha inciso notevolmente; ma non sarebbe stata la sola ragione.
Fatti un po' di conti e, visto l'andamento socioeconomico, l'attività è stata ceduta – per pagare i debiti – a Leonardo Maria Del Vecchio che lo ha rilevato da Davis & Morgan, società specializzata nell'acquisto di selezionati crediti deteriorati.
Secondo fonti di mercato, l'investimento realizzato attraverso la holding Triple Sea Food, si aggirerebbe intorno ai 4 milioni.
Oggi, attraversando il viale a mare, campeggia - di un bianco immacolato - l'insegna Vesta. E questo è tutto ciò che resta.
La famiglia Navari, capitanata da Giulio, lo aveva comprato, col Bagno Piemonte, questo successivamente venduto, al signor Cecchini, tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio dei Cinquanta.
Il Bagno Franco era frequentato da famiglie medio borghesi e da altre più benestanti, alcune milanesi, pratesi e santacrocesi.
Giulio, marito di Iolanda, lo gestiva con l'aiuto dei tre figli, ognuno con un ruolo ben preciso.
I maschi Franco e Marcello (quest'ultimo titolare, anche, di un'agenzia immobiliare alle Focette) si occupavano della spiaggia, Marcella invece gestiva il bar e la clientela.
Così è stato fino agli inizi degli anni 2000, quando per motivi familiari, i Navari decisero di venderlo.
I nuovi proprietari cambiarono completamente i connotati a quello che era stato uno dei tanti bagni storici del litorale.
Fu creato un esclusivo ristorante, arricchito da cene a bordo piscina, ideale luogo d'incontro per festeggiare compleanni ed eventi, con tanto di stella Michelin.
Ben presto si sparse la voce che al Franco Mare (questa la nuova denominazione dello stabilimento balneare) si gustavano specialità gastronomiche accompagnate da spumeggianti calici di vini pregiati.
Sulla spiaggia, bianche ed eleganti tende dotate di ogni confort, compreso il frigo per deliziare i palati dall'arsura estiva, accoglievano una clientela sempre più esclusiva.
Ci fu anche un vecchio santacrocese che, passeggiando lungomare, dopo aver notato un simile lusso, commentò con un tono tipico delle Lastre: “Un altr'anno, vi ci metteranno anche la televisione!”.Purtroppo, non si è arrivati a tanto, anzi… La pandemia, tra l'altro, ha inciso notevolmente; ma non sarebbe stata la sola ragione.
Fatti un po' di conti e, visto l'andamento socioeconomico, l'attività è stata ceduta – per pagare i debiti – a Leonardo Maria Del Vecchio che lo ha rilevato da Davis & Morgan, società specializzata nell'acquisto di selezionati crediti deteriorati.
Secondo fonti di mercato, l'investimento realizzato attraverso la holding Triple Sea Food, si aggirerebbe intorno ai 4 milioni.
Oggi, attraversando il viale a mare, campeggia - di un bianco immacolato - l'insegna Vesta. E questo è tutto ciò che resta.
Marco Lepri
Nella foto: Franco Navari, il primo da sinistra, con alcuni familiari e parenti, all'inizio degli anni Cinquanta.
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