AGATA ZUCCARELLI LASCIA LA FGL-ZUMA

Capitan Agata Zuccarelli saluta FGL-Zuma Castelfranco.

La leader della compagine biancoblu, una vera condottiera, un atleta che in A2 ha perfino cambiato ruolo (da attaccante-ricettrice a schiacciatrice opposta), per una scelta del tecnico Bracci, che ha fatto discutere, lascia un vuoto nell'intero ambiente, con un addio commosso.

Agata Zuccarelli si congeda dalla FGL-Zuma, dopo gli ultimi due anni, coincisi con dei successi: il double dell'anno scorso (promozione in A2 e vittoria della Coppa Italia di B1) e la salvezza di quest'anno. Il gruppo, composto da atlete unite, è stato eccezionale, al riguardo. I meriti vanno di gran lunga a loro.

"Cara Pallavolo Castelfranco – ha scritto Zuccarelli – sei stata molto più di una semplice squadra. Mi hai accolta nel 2021, e da lì siamo stati insieme fino ad oggi. Abbiamo sognato, anno dopo anno, abbiamo costruito una fiducia reciproca, che è stata la base di queste meravigliose stagioni. Mi hai dato la possibilità di conoscere persone eccezionali, ragazze che ogni anno diventavano molto più di semplici compagne di squadra. Abbiamo perso partite, ma ne abbiamo vinte tante insieme.

Sei stata una casa, nella quale sono entrata e che mi ha tenuta con sé per tutti questi fantastici anni. Abbiamo conquistato la Coppa Italia di serie B1, abbiamo vinto la serie A, e con immensa gioia, sacrificio, dolore e tanta paura l'abbiamo salvata.

Non potevo chiedere di più di tutto ciò che abbiamo realizzato insieme. Le nostre strade da oggi si dividono, ma nel mio cuore ci sarà sempre spazio per te. Un ringraziamento speciale ai nostri tifosi, alle bambine del giovanile, agli sponsor e a tutto lo staff. Grazie a tutte le ragazze che hanno fatto parte di questo lungo cammino".

A salutare Zuccarelli, un uomo di spicco del volley biancoblu come Luigi Palidori, figura storica del volley femminile castelfranchese.

Per lui, Agata è Aghi e, così ha voluto omaggiarla: “Aghi, un'atleta vera, nel vero senso della parola, un capitano con l'attaccamento al ruolo e alla maglia della Pallavolo Castelfranco, indescrivibile, quasi morboso, ma soprattutto una donna con la D maiuscola, senza se e senza ma. Ti auguro il meglio, qualunque cosa tu voglia fare. Ti porterò sempre ad esempio nel mio cuore e nella mia mente. Grazie di tutto Aghi, mio capitano, grazie davvero”.