A CERCAR BRICIOLE E OMBRA

All'inizio di questa storia, era uno solo. Un piccolo passerotto accaldato e affamato, a cercar briciole e ombra.

Nel silenzio di questi giorni afosi e scottanti, ho sentito un leggero battito d'ali e, poi, più nulla.

Incuriosita e in punta di piedi per non spaventarlo, mi sono avvicinata alla porta e l'ho sorpreso immobile, come a riprendersi, dopo un lungo volo. Leggero come la luce, le ali lungo il corpo, ha mosso leggermente la testa e, chinandola, si è messo a beccare quelle poche briciole rimaste, chissà da quando.

Nel tardo pomeriggio, quando l'ombra si era fatta più insistente, è tornato, con un amico d'avventura (foto), come a dire: ecco ora siamo in due. Timidamente hanno mosso piccoli passi, verso la porta socchiusa, così vicini da aver voglia di prenderli.

Ferma, a trattenere il respiro, li ho visti beccare quello che c'era. Un piccolo volo e di nuovo spariti.

Ho deciso, allora, di gettare qualche briciola in più e aspettare.

Non si sono fatti attendere e ne sono arrivati addirittura cinque.

Si sono posati sulle pietre e, beccheggiando qua e là, hanno trovato ristoro e alleggerito la fatica.

Infine, liberi come il vento, di nuovo, hanno spiccato il volo. Li ho seguiti con lo sguardo, spero di vederli tornare.