ROSE ROSSO SANGUE

Nacque quattro anni fa da Fabrizio Mandorlini l'idea di una mostra itinerante contro il femminicidio e quest'anno è stato il Comune di Montopoli ad accogliere sulle finestre i pensieri e i colori degli artisti che hanno aderito a questo importante evento.

Si tratta di una mostra diffusa in tutto il centro storico, un modo nuovo di fare cultura, attraverso una declinazione di opere che lasciano un messaggio ben preciso.

E' una mostra di coraggio e di civiltà, che trova in tutte le espressioni artistiche la forza di dar voce al silenzio.

E' il silenzio, infatti, che da sempre domina la scena della violenza in tutte le sue forme: da quella fisica a quella verbale fino a quella psicologica. Violenze che distruggono, annientano e tolgono di dignità.

La cultura può e deve aiutare a combattere questo fenomeno. Il ruolo della scuola è, dunque, fondamentale, per sensibilizzare ragazzi e ragazze, troppo spesso fragili nella loro quotidianità e aiutarli ad affrontare situazioni difficili.

Le opere sono state collocate sulle finestre del palazzo Comunale e quello della Cancelleria, e non solo di Montopoli.

Esse costituiscono un percorso unico che accoglie i visitatori suscitando forti emozioni.

E i colori si mescolano alle parole, le immagini si sovrappongono in un crescendo di indignazione e ribellione.

Forse è proprio questo il messaggio. Ribellione a tutto ciò che toglie dignità e decoro.

Educare e crescere nel rispetto reciproco, punto di partenza unico e indispensabile perché l'amore sia davvero amore.