L´ARCHITETTO PAOLO GIANNONI CI SCRIVE
16-12-2008 - News Generiche
L´Assessore allo Sport e vice sindaco del Comune di Santa Croce, architetto Paolo Giannoni ci ha scrittto una lettera che pubblichiamo d´intero punto.
Questo dopo aver letto, nei giorni scorsi, la dichiarazione rilasciata da Busso - a nome del Direttivo della Curva - sulla linea tenuta, da sempre, dalla nostra tifoseria riguardo alla politica, sia in passato e da dover perseguire anche in futuro, pensando solo ed esclusivamente al bene dei "Lupi".
Paolo Giannoni (a sinistra nella foto, con Marino Signorini, presidente del Consorzio Recupero Cromo) è stato per anni giocatore e capitano dei "Lupi" e, in seguito anche vice presidente del club biancorosso oltre a ricoprire pure il prestigioso incarico di vice presidente della Lega Pallavolo di serie A.
E´ quindi un "lupo" doc, che così ci ha scritto: "Cari ragazzi e caro Marco,
ho letto con piacere sul sito della Fossa dei Lupi le dichiarazioni di Busso.
Come ha detto il nostro Sindaco: “I Lupi sono un patrimonio, un bene di tutta la nostra comunità”; la politica è un’altra cosa e sta da un’altra parte. Non può e non deve stare sotto quella bandiera, nè affiancarsi ad essa.
Sai bene che in questi anni come Assessore allo Sport ho sempre avuto, insieme a tutta la giunta, un’attenzione particolare per i “Magici” e per tutto il mondo del Volley.
Non potrei fare diversamente, perché da lì vengo e lì prima o poi tornerò.
Abbiamo un sogno in comune: vedere i "Lupi" giocare in una Coppa a livello europeo e, perché questo accada, c’è bisogno di tutti. Come ben sai i sogni si avverano, ogni tanto. Guarda il Palazzetto. Quanti decenni lo abbiamo sognato, quanto lo abbiamo desiderato: una vita!
Ricordi le gioie dei primi allenamenti nella Palestrina delle Scuole Medie? Dopo aver giocato nel “campino” del proposto ci pareva di essere andati in Paradiso.
Per arrivarci c’era solo un “pezzetto” di marciapiede e tante, tantissime buche.
Ma noi le buche non le vedevamo, era come non esistessero e, pur di allenarci in palestra, ci facevamo pure la doccia “ghiaccia”.
Erano altri tempi, un’altra pallavolo, altri dirigenti, altri atleti, sicuramente meno bravi ma non con meno cuore.
Per carità, niente di paragonabile con questa Pallavolo, che tuttavia, molti di noi hanno contribuito a far crescere in un panorama sportivo allora ostile.
Una Pallavolo che negli anni Novanta ha assunto sempre più dignità, fierezza, interesse dei media. Una Pallavolo che con l’ingresso in televisione doveva essere giocata in impianti idonei, di ottima fattura e qualità.
Marco, sai bene che il PalaParenti è uno di questi; in A2 è uno dei migliori a prescindere dalle buche e da qualche altra magagna che va tuttavia eliminata ed al più presto.
Come “le buche”, che sono state rimosse proprio in questi giorni.
Non era di competenza dell’Amministrazione Comunale bensì della società di gestione del PalaParenti; ciò nonostante siamo intervenuti ancora una volta come tante, tante altre volte. Lo facciamo senza clamore ma sempre, magari in ritardo, ma lo facciamo.
Lo facciamo perché il Palasport è stato costruito dai Santacrocesi, con i loro soldi, che noi, per volontà popolare, siamo chiamati a ben amministrare.
Siamo tutti consapevoli che l’impianto deve essere ben mantenuto: per questo contiamo su tutti e facciamo tesoro delle critiche di tutti, anche di quelle che non ci dovrebbero esser rivolte.
In questi anni abbiamo destinato somme importanti per la gestione del PalaParenti; cifre con molti zeri; basta leggere i bilanci comunali. Non abbiamo mai esternato questo costante impegno perché credevamo fosse palese a tutti i santacrocesi.
Non è questo comunque quello che ci preme. Siamo convinti che non è attraverso la strumentalizzazione delle vicende sportive che si appare più vicini a quel mondo ed ai “Lupi” in particolare. Non ne sentiamo sinceramente il bisogno, perché noi vicini a questo mondo siamo sempre stati e continueremo ad esserlo, a prescindere. A prescindere anche dalle “buche”.
Saluta Busso e tutti i ragazzii della tifoseria, con affetto ed amicizia.
Il vostro Architetto.
Questo dopo aver letto, nei giorni scorsi, la dichiarazione rilasciata da Busso - a nome del Direttivo della Curva - sulla linea tenuta, da sempre, dalla nostra tifoseria riguardo alla politica, sia in passato e da dover perseguire anche in futuro, pensando solo ed esclusivamente al bene dei "Lupi".
Paolo Giannoni (a sinistra nella foto, con Marino Signorini, presidente del Consorzio Recupero Cromo) è stato per anni giocatore e capitano dei "Lupi" e, in seguito anche vice presidente del club biancorosso oltre a ricoprire pure il prestigioso incarico di vice presidente della Lega Pallavolo di serie A.
E´ quindi un "lupo" doc, che così ci ha scritto: "Cari ragazzi e caro Marco,
ho letto con piacere sul sito della Fossa dei Lupi le dichiarazioni di Busso.
Come ha detto il nostro Sindaco: “I Lupi sono un patrimonio, un bene di tutta la nostra comunità”; la politica è un’altra cosa e sta da un’altra parte. Non può e non deve stare sotto quella bandiera, nè affiancarsi ad essa.
Sai bene che in questi anni come Assessore allo Sport ho sempre avuto, insieme a tutta la giunta, un’attenzione particolare per i “Magici” e per tutto il mondo del Volley.
Non potrei fare diversamente, perché da lì vengo e lì prima o poi tornerò.
Abbiamo un sogno in comune: vedere i "Lupi" giocare in una Coppa a livello europeo e, perché questo accada, c’è bisogno di tutti. Come ben sai i sogni si avverano, ogni tanto. Guarda il Palazzetto. Quanti decenni lo abbiamo sognato, quanto lo abbiamo desiderato: una vita!
Ricordi le gioie dei primi allenamenti nella Palestrina delle Scuole Medie? Dopo aver giocato nel “campino” del proposto ci pareva di essere andati in Paradiso.
Per arrivarci c’era solo un “pezzetto” di marciapiede e tante, tantissime buche.
Ma noi le buche non le vedevamo, era come non esistessero e, pur di allenarci in palestra, ci facevamo pure la doccia “ghiaccia”.
Erano altri tempi, un’altra pallavolo, altri dirigenti, altri atleti, sicuramente meno bravi ma non con meno cuore.
Per carità, niente di paragonabile con questa Pallavolo, che tuttavia, molti di noi hanno contribuito a far crescere in un panorama sportivo allora ostile.
Una Pallavolo che negli anni Novanta ha assunto sempre più dignità, fierezza, interesse dei media. Una Pallavolo che con l’ingresso in televisione doveva essere giocata in impianti idonei, di ottima fattura e qualità.
Marco, sai bene che il PalaParenti è uno di questi; in A2 è uno dei migliori a prescindere dalle buche e da qualche altra magagna che va tuttavia eliminata ed al più presto.
Come “le buche”, che sono state rimosse proprio in questi giorni.
Non era di competenza dell’Amministrazione Comunale bensì della società di gestione del PalaParenti; ciò nonostante siamo intervenuti ancora una volta come tante, tante altre volte. Lo facciamo senza clamore ma sempre, magari in ritardo, ma lo facciamo.
Lo facciamo perché il Palasport è stato costruito dai Santacrocesi, con i loro soldi, che noi, per volontà popolare, siamo chiamati a ben amministrare.
Siamo tutti consapevoli che l’impianto deve essere ben mantenuto: per questo contiamo su tutti e facciamo tesoro delle critiche di tutti, anche di quelle che non ci dovrebbero esser rivolte.
In questi anni abbiamo destinato somme importanti per la gestione del PalaParenti; cifre con molti zeri; basta leggere i bilanci comunali. Non abbiamo mai esternato questo costante impegno perché credevamo fosse palese a tutti i santacrocesi.
Non è questo comunque quello che ci preme. Siamo convinti che non è attraverso la strumentalizzazione delle vicende sportive che si appare più vicini a quel mondo ed ai “Lupi” in particolare. Non ne sentiamo sinceramente il bisogno, perché noi vicini a questo mondo siamo sempre stati e continueremo ad esserlo, a prescindere. A prescindere anche dalle “buche”.
Saluta Busso e tutti i ragazzii della tifoseria, con affetto ed amicizia.
Il vostro Architetto.
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