LA PIENA (di Ammiraglio-Corazzata Lastre)
19-11-2019 14:00 - News Generiche
Cardinale Ossequi e che la Forza dei Lupi sia sempre con Lei ed il Devoto Sacrista.
Maremma impestata ladra popò di tempo di m...ota per usare un "eufemismo".
Ancora un siamo guariti ma, il peggio sembrerebbe passato; ad ogni modo speriamo in bene.
Domenica scorsa l’Arno, sempre per rimanere in tema di “mota”, ci ha fatto venire il "cagotto", come diano al Nord, mentre noiarti di Paese, diciamo la verità, un poinino ci siamo caati addosso! O no?
Ad ogni modo un proverbio dice che "non tutti i mali vengono per nuocere" ed i saggi o proverbi, soprattutto quelli dei nostri "vecchi", difficilmente sbagliano.
La cosa bella in una giornata brutta come quella di domenica è stata quella di rivedere insieme, tanti Santacrocesi, come non succedeva da tempo.
Non faccio l'elenco di tutti quelli che ho visto per non dimenticarmi e fare torto a nessuno, ma erano tanti per davvero.
Cardinale mi creda, è sembrato come tornare in PAESE (quello che fu) a fine anni Sessanta-Settanta quando andavamo su e giù per Corso Mazzini dicendoci, ridendo e scherzando, che si andava a fare le "seghe" al paese.
Domenica sul Lungarno Tripoli, per noiartri SURARNO, abbiamo fatto le "vasche" e siamo andati su e giù dalla "Discesa di Pallino" (Rampa Lami è per sofistiati) fino a Vinciarello (anche Piazza Ferrari è un pò troppo compliata a capissi) e viceversa.
Questi due punti a ridosso del fiume, storicamente e come lei ben sa, sono quelli più critici in occasione di ogni piena... Eh già, "LA PIENA" come dice il titolo.
L'altro ieri facendo le "Vasche", da Pallino a Vinciarello, ho rivisto tante belle strade tipo quella del Trionfo, di Maina, del Cristallo, di Reneo, del Calore, del Mentucci, ma soprattutto quella del dottor Angelini, dove quando avevo tre anni, vissi l'alluvione in diretta; e quella della Cento Donne, dove sono cresciuto.
Ho visto gente di tutte le età e ci siamo scambiati tanti ricordi e aneddoti.
C'è chi raccontava dove Alina lavava i panni, chi raccontava dove la Raniera asciugava i conigli dopo averli "conciati", chi ovviamente rammentava il Nanino, con le sue BODDE, la Spiaggia dei Cavalli, il Bagno Carola e via discorrendo.
C'erano anche tanti giovani o Santacrocesi “annacquati”, ai quali abbiamo raccontato che l'alluvione del 1966 non arrivò da Arno, ma da Usciana e si fermò poco dopo la chiesa di San Rocco.
Ci siamo rivisti volentieri, anche se l'occasione non era delle migliori e, quando ci incontravamo, tutti si chiedevano: "Mah, per vedere tanti Santacrocesi come oggi, ci voleva LA PIENA!
Come lei ci insegna, Cardinale, la PIENA porta tanti personaggi che normalmente sono un pò TRALLERALERA o, non tanto GISSI. Domenica, invece, la PIENA ha fatto un’eccezione e, invece di "mezzettoni" o "ciucchettoni", ha portato SURARNO un monte di bella gente che abbiamo rivisto e con la quale abbiamo parlato volentieri.
Detto questo, vorremmo inviare un IMMENSO "ringraziamento" a tutti i volontari della Misericordia, Pubblica Assistenza, Protezione Civile, ai Vigli del Fuoco, alla Polizia Municipale, ai Carabinieri e così via, che si sono adoperati al massimo per tenere sotto controllo una situazione di "emergenza", facendo il possibile per tranquillizzare tutti e far sì che una "allerta meteo in codice rosso", diventasse quasi un'occasione di un ritrovo per tanti "vecchi amici-conoscenti" che si rivedono una tantum. Bravi a tutti indistintamente.
Certo che l’Arno faceva paura ma, parlare e rivedersi, ci ha portato un pò di "SPENSIERATEZZA" (Ave a te Danilo, alias Il Brillante, che da poco ci hai lasciato) e che ci anche ha fatto passare un pò di CAONA (saluti anche a te, Paolo Maffei).
Un ringraziamento anche al Comune, per tutte le loro segnalazioni, al sindaco Giulia Deidda ed ai suoi collaboratori, che abbiamo visto ieri in "prima linea" ma anche a tutta la Giunta Comunale, in quanto credo che non ci fossero "colori politici" e che tutti quanti facessero il tifo per un solo colore, BIANCOROSSO ed una sola causa, quella della nostra piccola ma grande SANTA CROCE, capitale del cuoio e delle pelli.
Detto questo un caro saluto a tutti e speriamo che la prossima "PIENA" di Santacrocesi arrivi in altre piacevoli occasioni e non solo per "allerte varie".
Forza Vecchio Cuore Biancorosso, Forza Lupi e Forza Cuoio. SEMPRE.
Ammiraglio-Corazzata Lastre - (L'Alluvione - Riccardo Marasco)
Maremma impestata ladra popò di tempo di m...ota per usare un "eufemismo".
Ancora un siamo guariti ma, il peggio sembrerebbe passato; ad ogni modo speriamo in bene.
Domenica scorsa l’Arno, sempre per rimanere in tema di “mota”, ci ha fatto venire il "cagotto", come diano al Nord, mentre noiarti di Paese, diciamo la verità, un poinino ci siamo caati addosso! O no?
Ad ogni modo un proverbio dice che "non tutti i mali vengono per nuocere" ed i saggi o proverbi, soprattutto quelli dei nostri "vecchi", difficilmente sbagliano.
La cosa bella in una giornata brutta come quella di domenica è stata quella di rivedere insieme, tanti Santacrocesi, come non succedeva da tempo.
Non faccio l'elenco di tutti quelli che ho visto per non dimenticarmi e fare torto a nessuno, ma erano tanti per davvero.
Cardinale mi creda, è sembrato come tornare in PAESE (quello che fu) a fine anni Sessanta-Settanta quando andavamo su e giù per Corso Mazzini dicendoci, ridendo e scherzando, che si andava a fare le "seghe" al paese.
Domenica sul Lungarno Tripoli, per noiartri SURARNO, abbiamo fatto le "vasche" e siamo andati su e giù dalla "Discesa di Pallino" (Rampa Lami è per sofistiati) fino a Vinciarello (anche Piazza Ferrari è un pò troppo compliata a capissi) e viceversa.
Questi due punti a ridosso del fiume, storicamente e come lei ben sa, sono quelli più critici in occasione di ogni piena... Eh già, "LA PIENA" come dice il titolo.
L'altro ieri facendo le "Vasche", da Pallino a Vinciarello, ho rivisto tante belle strade tipo quella del Trionfo, di Maina, del Cristallo, di Reneo, del Calore, del Mentucci, ma soprattutto quella del dottor Angelini, dove quando avevo tre anni, vissi l'alluvione in diretta; e quella della Cento Donne, dove sono cresciuto.
Ho visto gente di tutte le età e ci siamo scambiati tanti ricordi e aneddoti.
C'è chi raccontava dove Alina lavava i panni, chi raccontava dove la Raniera asciugava i conigli dopo averli "conciati", chi ovviamente rammentava il Nanino, con le sue BODDE, la Spiaggia dei Cavalli, il Bagno Carola e via discorrendo.
C'erano anche tanti giovani o Santacrocesi “annacquati”, ai quali abbiamo raccontato che l'alluvione del 1966 non arrivò da Arno, ma da Usciana e si fermò poco dopo la chiesa di San Rocco.
Ci siamo rivisti volentieri, anche se l'occasione non era delle migliori e, quando ci incontravamo, tutti si chiedevano: "Mah, per vedere tanti Santacrocesi come oggi, ci voleva LA PIENA!
Come lei ci insegna, Cardinale, la PIENA porta tanti personaggi che normalmente sono un pò TRALLERALERA o, non tanto GISSI. Domenica, invece, la PIENA ha fatto un’eccezione e, invece di "mezzettoni" o "ciucchettoni", ha portato SURARNO un monte di bella gente che abbiamo rivisto e con la quale abbiamo parlato volentieri.
Detto questo, vorremmo inviare un IMMENSO "ringraziamento" a tutti i volontari della Misericordia, Pubblica Assistenza, Protezione Civile, ai Vigli del Fuoco, alla Polizia Municipale, ai Carabinieri e così via, che si sono adoperati al massimo per tenere sotto controllo una situazione di "emergenza", facendo il possibile per tranquillizzare tutti e far sì che una "allerta meteo in codice rosso", diventasse quasi un'occasione di un ritrovo per tanti "vecchi amici-conoscenti" che si rivedono una tantum. Bravi a tutti indistintamente.
Certo che l’Arno faceva paura ma, parlare e rivedersi, ci ha portato un pò di "SPENSIERATEZZA" (Ave a te Danilo, alias Il Brillante, che da poco ci hai lasciato) e che ci anche ha fatto passare un pò di CAONA (saluti anche a te, Paolo Maffei).
Un ringraziamento anche al Comune, per tutte le loro segnalazioni, al sindaco Giulia Deidda ed ai suoi collaboratori, che abbiamo visto ieri in "prima linea" ma anche a tutta la Giunta Comunale, in quanto credo che non ci fossero "colori politici" e che tutti quanti facessero il tifo per un solo colore, BIANCOROSSO ed una sola causa, quella della nostra piccola ma grande SANTA CROCE, capitale del cuoio e delle pelli.
Detto questo un caro saluto a tutti e speriamo che la prossima "PIENA" di Santacrocesi arrivi in altre piacevoli occasioni e non solo per "allerte varie".
Forza Vecchio Cuore Biancorosso, Forza Lupi e Forza Cuoio. SEMPRE.
Ammiraglio-Corazzata Lastre - (L'Alluvione - Riccardo Marasco)
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