LA GRINTA E LA VOGLIA NON SI COMPRANO AL SUPERMERCATO (di Uno di Curva-1968)
10-11-2016 06:53 - News Generiche
Nessuno mette in dubbio l´impegno profuso in queste settimane da tutta la nostra squadra. Il gruppo è nuovo, ci sono molti giovani debuttanti in serie A2 e bisogna dar loro tempo di crescere e di conoscere le nuove difficoltà tecniche nell´affrontare atleti più navigati, riferendomi a squadre che, come la nostra, hanno il potenziale per stare ai vertici della serie A2.
Facendo un esempio con la squadra di calcio per cui tifo, il Toro, rispetto al passato gestito da Ventura e da quello dell´attuale tecnico Mihajlović, ho notato un bel cambio di marcia e di mentalità che non posso che imputare alle motivazioni che Sinisa è riuscito a trasmettere alla squadra e, di conseguenza a tutto l´ambiente, tifosi compresi.
Il Toro è tornato ad essere quello di cui mi ero innamorato, una squadra compatta, che gioca per vincere e non per non perdere come faceva con il suo recente predecessore. La tecnica e le capacità psico-fisiche nella pallavolo sono fondamentali ma, per arrivare ai livelli che, secondo me, la nostra squadra può raggiungere, bisogna che scatti la consapevolezza che se vogliamo possiamo.
Perciò non basta l´impegno, non basta la tecnica ma occorre anche che si leggano i momenti della gara con rapidità. Quando un componente la formazione titolare non riesce ad esprimersi al meglio, questo deve essere sostituito senza indugio e senza timore, dando fiducia a qualche altro atleta del gruppo che si allena insieme per tutta la settimana. La squadra, come dice Sinisa, non ha titolari e riserve ma, nel caso dei Lupi, ha 13 giocatori su cui il mister deve fare affidamento, sempre e comunque.
Per cambiare l´inerzia di una partita, a volte, basta un cambio, una difesa, un muro vincente o un´azione portata a buon fine, con la voglia di metterla in terra, senza mai mollare sino a che il punto non è finito.
Mi auguro presto di vedere dei "Lupi" da battaglia, con la bava alla bocca cosa che, per la maggior parte degli anni di vita della nostra Società, è stata una prerogativa degli atleti che hanno vestito la nostra gloriosa maglia. SEMPRE FORZA LUPI!
Uno di Curva-1968
Facendo un esempio con la squadra di calcio per cui tifo, il Toro, rispetto al passato gestito da Ventura e da quello dell´attuale tecnico Mihajlović, ho notato un bel cambio di marcia e di mentalità che non posso che imputare alle motivazioni che Sinisa è riuscito a trasmettere alla squadra e, di conseguenza a tutto l´ambiente, tifosi compresi.
Il Toro è tornato ad essere quello di cui mi ero innamorato, una squadra compatta, che gioca per vincere e non per non perdere come faceva con il suo recente predecessore. La tecnica e le capacità psico-fisiche nella pallavolo sono fondamentali ma, per arrivare ai livelli che, secondo me, la nostra squadra può raggiungere, bisogna che scatti la consapevolezza che se vogliamo possiamo.
Perciò non basta l´impegno, non basta la tecnica ma occorre anche che si leggano i momenti della gara con rapidità. Quando un componente la formazione titolare non riesce ad esprimersi al meglio, questo deve essere sostituito senza indugio e senza timore, dando fiducia a qualche altro atleta del gruppo che si allena insieme per tutta la settimana. La squadra, come dice Sinisa, non ha titolari e riserve ma, nel caso dei Lupi, ha 13 giocatori su cui il mister deve fare affidamento, sempre e comunque.
Per cambiare l´inerzia di una partita, a volte, basta un cambio, una difesa, un muro vincente o un´azione portata a buon fine, con la voglia di metterla in terra, senza mai mollare sino a che il punto non è finito.
Mi auguro presto di vedere dei "Lupi" da battaglia, con la bava alla bocca cosa che, per la maggior parte degli anni di vita della nostra Società, è stata una prerogativa degli atleti che hanno vestito la nostra gloriosa maglia. SEMPRE FORZA LUPI!
Uno di Curva-1968
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