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LA CUOIO NEL SEGNO DI TOMMASO ANDOLFI

13-04-2023 12:00 - News Generiche
Ha titolato così Marco Frosini sulle colonne del sito livornese “Labrosport”, dedicando il suo bell’articolo a Tommaso Andolfi, punta della Cuoiopelli, autore di una sostanziosa tripletta, sabato scorso a San Miniato Basso nella penultimagiornata di ritorno. Andolfi sarà, domenica prossima, uno dei punti fermi dell'attacco biancorosso, nel derby (ore 15) col Fucecchio.
Riportiamo fedelmente il testo dell'articolo pubblicato da Labrosport:
“Sabato scorso si è disputato il ventinovesimo e penultimo turno della stagione regolare del campionato di Eccellenza, una giornata nella quale il Cenaia ha raggiunto una storica promozione in Serie D grazie anche alla contemporanea sconfitta del Fratres Perignano per mano dell’ex Livorno Andrea Ferretti e del suo Castelfiorentino (2-1).
Sempre parlando di Livorno, al “Massimo Pagni” di San Miniato Basso è andata in scena un’emozionante sfida tra i padroni di casa e la Cuoiopelli terza in classifica: alla doppietta di un indiavolato Gabriele Falchini ha risposto una tripletta, la prima in carriera, del “classe 2000” Tommaso Andolfi.
GENERATION Z. Nato a Livorno il 18 gennaio 2000, Andolfi è cresciuto nei settori giovanili di Pro Livorno Sorgenti ed Armando Picchi prima di vestire le maglie del Cascina e, per due stagioni, dell’ambizioso Fratres Perignano.
Nell’estate scorsa il passaggio alla Cuoiopelli in uno degli affari più riusciti del club di Claudio Pagni nelle ultime stagioni: con i biancorossi il giovane livornese ha trovato la via della rete per ben sedici volte tra campionato e Coppa Italia, affermandosi come uno dei migliori attaccanti in prospettiva per l’Eccellenza e non solo.
I’M BACK. Il primo gol con la nuova maglia arriva il 4 settembre ma non basta ad evitare ai conciari la sconfitta interna con il Fucecchio (1-3) e la conseguente eliminazione dalla Coppa Italia.
Una settimana più tardi Andolfi si ripete nel match casalingo con il San Marco Avenza (3-2) con la prima di otto reti messe a segno nel solo girone di andata.
Il 30 ottobre arriva anche una doppietta nel perentorio 7-1 rifilato al malcapitato River Pieve: tra i marcatori di quella partita anche l’ex Livorno e Pro Livorno Sorgenti, Alessio Canessa che, soltanto pochi mesi dopo, andrà a rinforzare proprio l’organico della squadra di mister Pacifico Fanani.
Il 5 marzo, a distanza di quasi quattro mesi, il ventitreenne Andolfi torna al gol dopo un problema alla tibia che lo aveva tenuto fuori per tanto, troppo tempo: senza di lui la Cuoio cade ripetutamente contro Fratres (0-1), Cenaia (0-1) e River (1-3) ed è costretta a dire addio alle ambizioni di promozione diretta già a febbraio.
La doppietta al Castelfiorentino (2-3) e le reti contro Massese (3-1) e San Miniato Basso (4-2) servono solo a rendere meno amaro un finale di stagione nel quale la formazione di mister Davide Marselli avrà ancora la possibilità di giocarsi la promozione attraverso i playoff.
“Sono felice per la tripletta e per le quindici reti in campionato - ammette Tommaso Andolfi ai microfoni di Labrosport -. Era un obiettivo che mi ero prefissato ad inizio stagione e mi dispiace soltanto che non siano bastate alla squadra per raggiungere la promozione diretta. Purtroppo, l’infortunio alla tibia non mi ha permesso di aiutare la squadra come avrei voluto, abbiamo ancora un’ultima partita prima dei playoff ed intendiamo onorare l’impegno”.
CAUSA CUOIO. Nonostante la giovanissima età, l’attaccante labronico ha già avuto modo di conoscere da vicino alcune delle realtà più importanti del panorama dilettantistico toscano: “Nei due anni a Perignano ho avuto la possibilità di crescere e migliorarmi con l’aiuto di un gigante come Lorenzo Sciapi, è stata un’esperienza molto importante e della quale faccio tuttora tesoro”.
- E dalle altre esperienze che cosa ti porti dietro?
“Ho sempre avuto allenatori che hanno cercato di tirare fuori il meglio di me, è difficile fare paragoni. Diciamo che in ogni squadra dove ho giocato ho raccolto quel qualcosa che ha fatto sì che questa fosse la stagione della mia consacrazione”.
- Diciamoci la verità, a Santa Croce qualcosa di diverso lo hai trovato…
“Rispetto alle precedenti esperienze alla Cuoiopelli, mi sono sentito maggiormente responsabilizzato all’interno del gruppo. Sin da subito ho sentito la fiducia della squadra che della società stessa e questo mi ha aiutato a diventare quell’attaccante che sognavo di diventare. Il nostro è un gruppo molto giovane e che è nato soltanto un anno fa, il fatto che io sia uno dei più vecchi dimostra quanto il club conti sul mio apporto dentro e fuori dal campo: dobbiamo andare orgogliosi di quanto fatto finora e di quello che potremo fare nell’immediato futuro, la Cuoiopelli è più forte di quanto si pensi”.
- A proposito, che voto dai alla vostra stagione?
“Per quanto visto potevamo e dovevamo fare meglio, il Cenaia ha disputato un grandissimo campionato ma la Cuoiopelli ha comunque dimostrato di poter dire la sua in un torneo molto competitivo come quello di Eccellenza. Peccato per quel filotto di sconfitte, abbiamo ancora i playoff per poter dare l’assalto alla Serie D e non vogliamo farci sfuggire l’occasione”.
- Il prossimo anno ancora in biancorosso?
“Qui mi trovo molto bene, ma in questo momento il mio unico obiettivo è finire la stagione nel modo migliore possibile”.

Fonte: Labrospsort – Marco Frosini

Nella foto di NV Digital: Andolfi, trattenuto per la maglia, da un avversario.

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