LA CODYECO LUPI CENTRA LA FINALE
19-04-2025 00:05 - News Generiche
Codyeco Lupi in finale di Coppa Italia a Fasano, in Puglia, dopo la vittoria per 3-0 in semifinale sui romani del Genzano.
Questi i parziali: 25-22; 25-23; 25-23.
I biancorossi (foto) si sono dimostrati superiori, aldilà dei punteggi finali, tutti alti, rispetto alla squadra dei Colli Albani.Questi sono stati “scollinati” da Colli, capitano biancorosso, che di nome fa Leonardo che, con i suoi 20 punti, ha vinto da solo la gara.
Relativo, in fatto di conclusioni vincenti, l'apporto degli altri compagni di squadra, soprattutto degli attaccanti esterni: Da Prato si è fermato a quota 8, Pahor a 5.
I centrali sono immuni da critiche, non essendo stati chiamati in causa dovutamente, dal palleggiatore Mignano.
Questi ha realizzato 4 punti ma, come al solito, si è dimenticato di Simoni (8) e Caproni (7) che, quando hanno potuto concludere in attacco, hanno fatto compiutamente la loro parte, muro compreso.
Poi, per lunghi tratti, Mignano li ha come persi di vista, giocando su Colli, spremendolo, ricevendo con successo, grandi risposte dal capitano.
Per Pahor il discorso è diverso. Il giovanotto è stato centellinato e fin qui possiamo essere anche d'accordo ma, nel finale del terzo set, gli sono arrivati palloni in serie e, fortunatamente per i conciari, il suo ultimo spunto, ha messo in imbarazzo i capitolini, trovando il punto del 25-23 che è valso la vittoria.
Oggi alle 16,30 la Codyeco giocherà la finalissima contro i leccesi del Galatone, vittoriosi per 3-1 sui veneti del Monselice, nell'altra semifinale.
Pagliai, dica a Mignano, ancora una volta, di ricordarsi dei centrali, che di nome fanno Simoni e Caproni che, quando sono chiamati all'appello, rispondono puntualmente.
Il libero Bini è stato all'altezza della situazione, non altrettanto Civinini, quando è stato chiamato al servizio, sbagliando due battute su tre.Si dirà, come tante volte accade dall'inizio dell'anno, che Colli ha vinto da solo, risolvendo quasi tutti i problemi dei “Lupi”.
Tutto vero, per cui in finale, l'opposto Da Prato dovrà dare di più. Con Genzano ha attaccato col 20% di percentuale: una miseria.
Meglio Pahor (36%), non è reputato a fare la differenza in attacco, ma a dare ordine dietro, comandando la ricezione.
Tutto, passerà dalla regia di Mignano che ieri, quando ha fatto ruotare la squadra (giocando anche con i centrali) ha visto la Codyeco condurre con autorevolezza, come nella parte centrale del secondo set (20-14) e del terzo (18-14).
Quando poi ha cambiato registro, sono arrivati gli immancabili intoppi.Genzano è squadra onesta e nulla più. Anellucci (15) e Sablone (10) si sono elevati di una spanna sugli altri.
Clamoroso l'errore del centrale Antonucci, nel finale del secondo parziale, con un banale servizio spedito a metà rete, per il 25-23 biancorosso. Un regalo…di Pasqua.
Una Codyeco Lupi, dal gioco meno scontato e più variato, avrebbe risolto prima e con meno affanni, questa pratica capitolina.Oggi contro i salentini del Galatone, trascinati dall'opposto Miranda, sarà sicuramente più dura.
Marco Lepri
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