IL D.S. STEFANO COSTA SALUTA LA CUOIOPELLI
17-04-2025 06:16 - News Generiche
Stefano Costa, dopo tre stagioni alla Cuoiopelli, nel ruolo di direttore sportivo, ha lasciato Santa Croce, salutando tutti con la signorilità e la classe che lo hanno sempre contraddistinto.
Nell'ultima stagione sportiva, decisamente difficile per chiunque, da dover affrontare, per le note vicende della scorsa estate, Costa (foto Lemar) ha fatto di tutto. Oltre a ricoprire il consueto ruolo di d.s., il dirigente ha svolto svariati compiti, anche quelli non di sua competenza.
Lo abbiamo vistiso perfino nella lavanderia del Libero Masini, togliere le casacche da gioco della squadra, preparandole per le gare a venire.
Ma sentiamo Costa: “Sono stati tre anni importanti e formativi; i primi due hanno visto svanire per poco il sogno del passaggio di categoria l'ultimo è terminato (con l'epilogo annunciato) della retrocessione in Promozione, per le condizioni economiche in cui versa il sodalizio.
Paradossalmente, però, ritengo questa stagione agonistica positiva.
Insomma, nelle immense difficoltà si è lavorato bene, a dimostrazione che poi le scelte fatte ad inizio stagione, non erano del tutto errate.
Mi preme salutare tutti i componenti del club con i quali sono legato anche da sincera amicizia.
Rimarranno per me un ricordo indelebile, questi tre campionati trascorsi a Santa Croce. Mi auguro di cuore, che le cose si rimettano a posto, perché la Santa Croce sportiva, merita ben altro.
La Cuoiopelli non deve morire, ma deve tornare ad essere ciò che in 70 anni è stata, una squadra rispettata da tutti, che ha calcato i campi dello stivale in lungo e in largo. Sempre Forza Cuoio”.
Una cosa è certa. Stefano Costa, oltre ad essere veramente un'ottima persona, è un super dirigente, un conoscitore di calcio, un uomo di esperienza, molto preparato. Chi lo prende, non sbaglia.
Marco Lepri
Nell'ultima stagione sportiva, decisamente difficile per chiunque, da dover affrontare, per le note vicende della scorsa estate, Costa (foto Lemar) ha fatto di tutto. Oltre a ricoprire il consueto ruolo di d.s., il dirigente ha svolto svariati compiti, anche quelli non di sua competenza.
Lo abbiamo vistiso perfino nella lavanderia del Libero Masini, togliere le casacche da gioco della squadra, preparandole per le gare a venire.
Ma sentiamo Costa: “Sono stati tre anni importanti e formativi; i primi due hanno visto svanire per poco il sogno del passaggio di categoria l'ultimo è terminato (con l'epilogo annunciato) della retrocessione in Promozione, per le condizioni economiche in cui versa il sodalizio.
Paradossalmente, però, ritengo questa stagione agonistica positiva.
Tutti i ragazzi, il mister D'Addario e lo staff tecnico e medico, si sono resi conto della situazione ed hanno onorato con il massimo impegno e dignità fino all'ultima giornata il campionato.
Alcuni affezionatissimi tifosi, ci hanno sempre seguito, spesso anche in trasferta.
Nelle difficoltà è venuto fuori quello spirito di coesione e sacrificio che ha fatto della Cuoiopelli un esempio di abnegazione, così da essere indicata da molti addetti ai lavori, come una squadra sbarazzina e simpatica del campionato.
Non a caso sette-undicesimi della rosa biancorossa, sono richiesti da società di Eccellenza, che sicuramente allestiranno formazioni competitive per il prossimo campionato.Insomma, nelle immense difficoltà si è lavorato bene, a dimostrazione che poi le scelte fatte ad inizio stagione, non erano del tutto errate.
Mi preme salutare tutti i componenti del club con i quali sono legato anche da sincera amicizia.
Rimarranno per me un ricordo indelebile, questi tre campionati trascorsi a Santa Croce. Mi auguro di cuore, che le cose si rimettano a posto, perché la Santa Croce sportiva, merita ben altro.
La Cuoiopelli non deve morire, ma deve tornare ad essere ciò che in 70 anni è stata, una squadra rispettata da tutti, che ha calcato i campi dello stivale in lungo e in largo. Sempre Forza Cuoio”.
Una cosa è certa. Stefano Costa, oltre ad essere veramente un'ottima persona, è un super dirigente, un conoscitore di calcio, un uomo di esperienza, molto preparato. Chi lo prende, non sbaglia.
Marco Lepri
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