IERI E OGGI, LE FIGURINE DEI CALCIATORI EDIZIONI PANINI
12-01-2024 07:30 - News Generiche
Sessant'anni fa, nel gennaio del 1964, davanti alla cartolibreria di Libero Morelli e Nella Nazzi, nel centro di corso Mazzini, la domenica mattina, dopo la messa del fanciullo, decine di bambini giocavano con le figurine dei calciatori, edite dalla modenese Panini.
Era un vociare festoso ed entusiasta, tra chi entrava nel negozio per comprare le bustine, e che le apriva – o meglio, le “sbustava” – con tanta attesa e tra chi, a ritmo di un “celo-manca”, dava vita ai fatidici scambi.
Tanti erano, poi, quelli che giocavano a pari e dispari, a “schiappa” (sedendosi in via fratelli Rosselli, sullo scalino della vetrina esterna della Cicogna), alla morra cinese o a quella napoletana, scegliendo l'avversario di turno.
Per quelli di paese il gioco si ripeteva tutti i giorni, ma per le feste comandate, c'era da giocare anche con qualcuno del Quartier Cinese oppure, in alcuni casi, con chi veniva dalla campagna (via del Castellare o via Sant'Andrea), oppure da Romaiano.
Tutto si svolgeva lì, all'ombra del campanile, portavamo i pantaloni corti, anche in pieno inverno, con i ginocchi un po' sbucciati e le mani spesso infreddolite.
La collezione delle figurine dei calciatori ci appassionava, era qualcosa di sacro e di irrinunciabile.
Marco Lepri
Era un vociare festoso ed entusiasta, tra chi entrava nel negozio per comprare le bustine, e che le apriva – o meglio, le “sbustava” – con tanta attesa e tra chi, a ritmo di un “celo-manca”, dava vita ai fatidici scambi.
Tanti erano, poi, quelli che giocavano a pari e dispari, a “schiappa” (sedendosi in via fratelli Rosselli, sullo scalino della vetrina esterna della Cicogna), alla morra cinese o a quella napoletana, scegliendo l'avversario di turno.
Per quelli di paese il gioco si ripeteva tutti i giorni, ma per le feste comandate, c'era da giocare anche con qualcuno del Quartier Cinese oppure, in alcuni casi, con chi veniva dalla campagna (via del Castellare o via Sant'Andrea), oppure da Romaiano.
Tutto si svolgeva lì, all'ombra del campanile, portavamo i pantaloni corti, anche in pieno inverno, con i ginocchi un po' sbucciati e le mani spesso infreddolite.
La collezione delle figurine dei calciatori ci appassionava, era qualcosa di sacro e di irrinunciabile.
Il campionato in corso, era quello relativo alla stagione 1964-65 che, alla fine, avrebbe visto prevalere l'Inter di Herrera. Le figurine più ricercate erano quelle delle milanesi, della Juventus e della Fiorentina.
Una bustina costava dieci lire e conteneva quattro figurine. Finire l'album era l'obiettivo di tutti, riuscire a farcela, un traguardo per pochi.
Ma la “festa” della collezione era un rito popolare per tutti i bambini, molti dei quali ricevevano l'indiretto consenso dei loro padri, specialmente se amanti di calcio.
Oggi la collezione dei Calciatori Panini continua con il suo percorso di coinvolgimento fortemente innovativo.
La collezione dedicata alla stagione 2023-24 si contraddistingue per elementi di grande modernità. L'album si compone di 697 figurine da raccogliere in 128 pagine, con la copertina caratterizzata dall'immagine dei giocatori dei club di Serie A, uno per squadra.
Ma sono tante le novità, a partire dai pacchetti con più figurine, riducendo quindi il costo a figurina, passando per l'audio presente su alcuni giocatori: su 2/3 calciatori per club c'è un logo che inquadrato con lo smartphone darà la possibilità di ascoltare la voce del giocatore.
Cambia inoltre la grafica della figurina dei giocatori che darà grande rilevanza al numero di maglia e tante le figurine speciali presenti all'interno.
Marco Lepri
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