16 Settembre 2024
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FIRICANO: "IL TRAGUARDO E' A PORTATA DI MANO"

05-04-2024 07:00 - News Generiche
Una sola partita alla guida del Tuttocuoio nel girone A dell'Eccellenza toscana, vinta per 1-0 a Massa e la consapevolezza di poter festeggiare tra sole quattro domeniche la promozione in Serie D.
Aldo Firicano (foto), 57 anni, da poche settimane alla guida dei neroverdi di Ponte a Egola, è stato chiamato dalla presidentessa Paola Coia alla guida della squadra della “Regina del cuoio" per compiere il gran balzo nella categoria superiore.
Per Firicano si tratta della prima volta Eccellenza. Nel suo curriculum, con una carriera ventennale spesa quasi interamente tra i professionisti c'è tanta Serie C e quattro stagioni in D. Ne deriva che l'esperienza pontaegolese equivale a un debutto.
Il tecnico siciliano, nato a Erice, in provincia di Trapani, 57 anni fa, ha spiegato a Stefano Lemmi de La Nazione i motivi della sua scelta.
"Dopo l'esperienza dell'anno scorso con la Sangiovannese mi stava mancando il campo. Inoltre, la situazione era intrigante. Sono stato chiamato dalla prima in classifica che probabilmente temeva che il suo campionato si stesse complicando. La situazione è ancora apertissima, perché vincere i campionati non è mai facile; quindi vivo il tutto come una sfida. A me le sfide piacciono".
- Cosa conosceva del Tuttocuoio?
"Poco e quindi prima di dire sì mi sono informato. La squadra è in vetta non a caso, e non lo dico io, ma i numeri e la classifica, che di solito dopo così tante partite difficilmente sbaglia. Nelle quattro gare che restano dobbiamo essere bravi a domare l'apprensione e a farla girare a nostro favore. Siamo padroni del nostro destino, quindi dobbiamo pensare solo ai nostri risultati, senza aspettare nessuno per festeggiare. Il gruppo ha le potenzialità per farlo e io sono concentrato sull'obiettivo".
- La sosta pasquale di due settimane è caduta a pennello?
"Hanno fatto comodo per conoscersi meglio. I giocatori possono così recepire più a fondo i miei messaggi. Però c'è anche la voglia di arrivare a domenica prossima (al Leporaia col Perignano) perché il traguardo è davvero a portata di mano. Anche se, come diceva un mio caro maestro: “Non dire gatto...".
- Qual è l'avversario da temere?
"La Zenith Prato perché è quello più vicino (secondo a -4) ma anche Cuoiopelli e Camaiore non sono da trascurare".
-Cosa pensa della presidentessa Paola Coia?
"Una persona che sa di calcio ed è competente. Fa tutto lei e quindi è da ammirare, soprattutto in un mondo maschile".
- Lo sa, però, che dal 2017, anno in cui ha rilevato il club, ad oggi, lei è il suo 13° allenatore?
"Beh, diciamo allora che è un po' la...Zamparini di una volta. E comunque il 13 è un numero fortunato…".

M.L.

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