26 Dicembre 2024
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FEDERICO TOSI, CHE AUTOGOL!

09-06-2012 09:30 - News Generiche
Dichiarazioni di Federico Tosi dopo il suo passaggio nelle file del Città di Castello.
"Sono strafelice - afferma Federico Tosi col suo inconfondibile accento toscano - di venire a Città di Castello. Fin da quando ne abbiamo sentito parlare, io e il mio procuratore abbiamo pensato che sarebbe stata la scelta giusta. Vengo per vincere, con tutta la grinta possibile immaginabile e sono sicuro che faremo una squadra competitiva come sempre, che darà filo da torcere a tutti, e una tifoseria calda che ha sempre dimostrato di essere attaccata alla squadra in casa e in trasferta.
Trovo una società tra le migliori che c´è in giro, gente seria che sa fare pallavolo. Ho parlato spesso con Sergio Noda Blanco durante l´anno scorso e lui m´ha detto che la città è l´ideale per giocare a volley, mi dispiace di non ritrovarlo perché è unico dal punto di vista umano e pallavolistico ma sono contento per lui che è andato in A1. Voglio dare il massimo per portare in alto questa piazza che se lo merita".
Invitiamo tutti a riflette con ponderatezza, soprattutto i tifosi più accesi dei "Lupi", perché in certi momenti, il cervello va usato più che mai e non bisogna farsi accecare subito dalla rabbia, anche se certe dichiarazioni te la fanno proprio venire.
Tosi non ha speso una sola parola di ringraziamento per Santa Croce, che l´ha accolto giovanissimo, e per i "Lupi" che l´hanno lanciato nel volley che conta, aiutandolo e sostenendolo.
Per prima cosa, come da prassi, doveva avere una parola di riconoscenza per il club biancorosso di piazza Matteotti, fare un minimo saluto ai tifosi e poi lanciarsi negli sperticati "elogi" al nuovo club ed alla nuova tifoseria.
Una tifoseria che Tosi ha definito -"calda che ha sempre dimostrato di essere attaccata alla squadra in casa e in trasferta".
In effetti, la foto di Marco Bonucci che pubblichiamo (relativa alla gara d´andata dell´ultimo campionato di A2 al PalaParenti) lo dimostra e Tosi (col numero 10) si ricorderà le offese sonore e gli improperi che si prese, avvicinandosi a Garnica che, per salvare una palla, si era lanciato verso il settore occupato dai tifosi tifernati, venendo letteralmente "assaltato" da gente che si era lanciata verso di lui, urlandogli tutta la sua rabbia anche con un megafono!
Evidentemente si fa presto a cambiare opinione, a dimenticare chi ti ha sostenuto (e pagato) per quattro anni, per poi abbracciare la nuova destinazione sportiva.
Tosi si è anche informato da Noda su Città di Castello ma, l´atleta sappia che Sergio, si è comportato diversamente da lui nei confronti della tifoseria santacrocese prima di passare nel club umbro ed anche a trasferimento avvenuto.
La tifoseria santacrocese non dimentica e sa fare le proprie valutazioni.
E poi, se qualcuno della nostra Curva, si risente sul nostro forum, arrivano subito i soliti perbenisti a dire di stare calmi, di non calcare la mano con le offese e di star buoni.
Le offese, siamo i primi a dirlo, stanno male e, nel limite del possibile, vanno evitate ma, anche certi comportamenti sfacciati, come quello di Tosi, andrebbero evitati perché, a tanta gente che ha i "Lupi" nel cuore, fanno peggio di qualsiasi altra cosa.
(Sito F.d.L. 1977)

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