A1 E A2, MA QUANTE DEFEZIONI!
08-06-2012 07:19 - News Generiche
La serie A di pallavolo nazionale dilaniata dalla crisi economica.
Anche Segrate (nella foto) ha gettato la spugna e l´ha fatto auto-retrocedendosi addirittura in B2.
In A1 è sparita un´incredibile realtà del livello di Montichiari - che negli ultimi anni si era trasferita a Monza - che ha ceduto il titolo al retrocesso Ravenna.
Belluno (ex Treviso) sembra stia per accordarsi con Sora per la cessione del titolo.
San Giustino ha chiuso i battenti ed anche questo club ha "fatto festa".
Roma sembra avere le ore contate e poi i "discorsacci" non si fermano qui perché qualche scricchiolio c´è e viene ben camuffato.
Mai, come in questi ultimi tempi, il volley nazionale - a livello di massima serie è stato così in crisi.
Vedremo cosa decideranno di fare Federazione e Lega.
In A2 è un "lavorone" ed è ancor peggio che in A1.
La nostra storia recente, quella dei "Lupi", è stata descritta ed è nota a tutti: Santa Croce si è auto-retrocessa in B1 ed ha ceduto il titolo ad Atripalda.
Genova verrebbe data per certa partecipante alla prossima B2, Isernia avrebbe il fiatone e starebbe per fermarsi.
Di ieri le notizie provenienti da Segrate che riparte dalla B2 dopo aver impegnato alla morte Castellana Grotte nei recenti play-off promozione.
Ma anche nell´hinterland milanese non ce l´hanno fatta ed hanno fatto due passi indietro per restare ancora vivi.
In A2 le squadre sono contate; certe di giocare sarebbero: Milano, Città di Castello, una squadra a Reggio Emilia nata dalla fusione fra il Correggio (neopromosso) ed il Cavriago-Reggio Emilia (retrocesso), Loreto (ma bisogna vederci più chiaro), Molfetta, Atriopalda, Corigliano e Sora se non fa l´affare con Belluno.
Nel campionato cadetto arriveranno un paio di neopromosse ma ora come ora i numeri mancano.
La realtà della B1 non la conosciamo anche perché manchiamo da ben 12 anni da questo campionato e ci accosteremo sempre più col tempo a questa nostra nuova dimensione, memori delle esperienze maturate negli anni Novanta.
La pallavolo va avanti in Italia ma va avanti male, in una morìa paurosa di club, con ridimensionamenti clamorosi e disimpegni fragorosi.
Non ci resta che aggiornare i nostri lettori su questi tristi vicende ed attendere le prossime puntate di una "commedia" italiana a tinte fosche.
(Sito F.d.L. 1977)
Anche Segrate (nella foto) ha gettato la spugna e l´ha fatto auto-retrocedendosi addirittura in B2.
In A1 è sparita un´incredibile realtà del livello di Montichiari - che negli ultimi anni si era trasferita a Monza - che ha ceduto il titolo al retrocesso Ravenna.
Belluno (ex Treviso) sembra stia per accordarsi con Sora per la cessione del titolo.
San Giustino ha chiuso i battenti ed anche questo club ha "fatto festa".
Roma sembra avere le ore contate e poi i "discorsacci" non si fermano qui perché qualche scricchiolio c´è e viene ben camuffato.
Mai, come in questi ultimi tempi, il volley nazionale - a livello di massima serie è stato così in crisi.
Vedremo cosa decideranno di fare Federazione e Lega.
In A2 è un "lavorone" ed è ancor peggio che in A1.
La nostra storia recente, quella dei "Lupi", è stata descritta ed è nota a tutti: Santa Croce si è auto-retrocessa in B1 ed ha ceduto il titolo ad Atripalda.
Genova verrebbe data per certa partecipante alla prossima B2, Isernia avrebbe il fiatone e starebbe per fermarsi.
Di ieri le notizie provenienti da Segrate che riparte dalla B2 dopo aver impegnato alla morte Castellana Grotte nei recenti play-off promozione.
Ma anche nell´hinterland milanese non ce l´hanno fatta ed hanno fatto due passi indietro per restare ancora vivi.
In A2 le squadre sono contate; certe di giocare sarebbero: Milano, Città di Castello, una squadra a Reggio Emilia nata dalla fusione fra il Correggio (neopromosso) ed il Cavriago-Reggio Emilia (retrocesso), Loreto (ma bisogna vederci più chiaro), Molfetta, Atriopalda, Corigliano e Sora se non fa l´affare con Belluno.
Nel campionato cadetto arriveranno un paio di neopromosse ma ora come ora i numeri mancano.
La realtà della B1 non la conosciamo anche perché manchiamo da ben 12 anni da questo campionato e ci accosteremo sempre più col tempo a questa nostra nuova dimensione, memori delle esperienze maturate negli anni Novanta.
La pallavolo va avanti in Italia ma va avanti male, in una morìa paurosa di club, con ridimensionamenti clamorosi e disimpegni fragorosi.
Non ci resta che aggiornare i nostri lettori su questi tristi vicende ed attendere le prossime puntate di una "commedia" italiana a tinte fosche.
(Sito F.d.L. 1977)
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