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DEDICATO (COME CANTAVA LOREDANA BERTE´)

10-02-2011 21:13 - News Generiche
Il calendario di "Frate Indovino" proponeva questo proverbio, in data odierna, 10 febbraio 2011: "Se coi lupi viver vuoi - urlar devi più che puoi".
Un proverbio che sembra fatto apposta per noi, gente di Curva, dopo la sconfitta interna col Città di Castello, di mercoledì sera per 3-2.
Quest´articolo è dedicato a tutti coloro che oggi si sono collegati col nostro sito, per leggere qualcosa riguardo alla partita coi tifernati e che, sono rimasti delusi, per non aver trovato niente al momento in cui si sono connessi.
L´hanno fatto in più di 150, nel corso della giornata ma, purtroppo, siamo stati noi cronisti, ad arrivare in ritardo. Scusateci.
Quest´articolo è dedicato, in particolare, a quelli della Curva (nella foto di Marco Bonucci) che non si sono tirati indietro e che mai lo faranno, finchè l´amore per i "Lupi" albergherà nei loro cuori.
E´ gente di fede e non figlia di un´infatuazione momentanea.
Loro non sono "comandati" da nessuno, né tantomeno portano rancore; sostengono una squadra, la loro squadra, sempre e comunque, sia che questa lotti per salvarsi, prima possibile (come l´anno scorso), o che si batta per la conquista di una Coppa, o di qualcosa ancor più importante.
Loro, gli ultras biancorossi, vanno in Curva e cantano.
Quelle strofe, durante il secondo time-out tecnico, del quarto set coi tifernati, hanno fatto venire la pelle d´oca a coloro per i quali i "Lupi" sono da sempre una fede.
Per loro, ostaggi di una fede, quei pochi versi (E sarà, sarà...) con le sciarpe che ondeggiano, sono stati una perla incastonata in un confronto stupendo - aldilà del risultato finale - disputato con una partecipazione totale, da conciari e tifernati.
Quella "sciarpata" ha forse frenato la corsa dei "Lupi" verso la vittoria per 3-1, ha forse bloccato la loro rabbia agonistica, li ha assuefatti, aprendo a Nemec una girandola di punti, atti a rilanciare i suoi, aprendo loro la strada verso la vittoria.
Potere di un canto caro agli ultras conciari, a parole che escono dal cuore, a una "sciarpata" in cui le stesse scritte vergate sulle sciarpe, evocano pagine di storia della Curva e dei Magici Lupi.
E´ troppo bello quel canto che, probabilmente, proposto in quel momento, ha complicato la vita ai Magici, per rilanciare un avversario volitivo, sorretto da Rosalba e da Nemec ed accompagnato nella zona del Cuoio, da un nutrito numero di sostenitori, fra i quali si notava, qualche vecchio ultras amico del "Principe" Andrea, un giovane che ha lasciato giorni orsono la famiglia del presidente Arveno Joan, la squadra e gli amici tutti, nella tristezza più profonda, per un male incurabile.
Città di Castello ha vinto (3-2) nello stesso modo in cui la Ngm si impose all´andata, col prologo di un quinto set pazzesco.
Gli ultras dei "Lupi", quelli che vanno in Curva, che non la disertano volutamente, che la difendono, loro però, non perdono mai.
Forza e avanti, siamo solo al 10 di febbraio ed il proverbio odierno (Se coi lupi viver vuoi, urlar devi più che puoi) calza a pennello per la gente della Curva.
(Cronache Biancorosse)

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