AUGURI TOTTI: IL CAPITANO COMPIE 40 ANNI
27-09-2016 21:28 - News Generiche
Simbolo di Roma e della Roma, per Pelé il più grande giocatore italiano.
"Totti è il Pelé italiano". Parola di Édson Arantes do Nascimento, detto Pelé. E allora, punto e a capo. Perchè detto questo, tutto il resto, come diceva qualcuno, è soltanto noia. Quaranta anni oggi, Francesco Totti.
Ancora in campo, ancora integro, ancora con il 10 tatuato sulla pelle giallorossa. Auguri Capitano, il più grande di sempre con la maglia della Roma. Unico, inimitabile, irraggiungibile: 23 anni e mezzo in Serie A, 250 gol. Da Pupone a Gladiatore a Capitano, dallo scudetto al mondiale e la Coppa al Circo Massimo, da Boskov e Mazzone fino a Spalletti, passando per Zeman, Capello, Garcia e altri ancora.
28 marzo 1993: l´esordio, mandato in campo poco più che sbarbatello, da Boskov. 4 settembre 1994, il primo gol con Mazzone in panchina al Foggia. Seconda punta, trequartista, falso nueve-prima punta. Allevato dal Sor Carletto, plasmato dal boemo, rifinito da Don Fabio, reinventato dal primo Spalletti. Passano in tanti, lui resta. Ranieri, Luis Enrique, ancora Zeman, Garcia e di nuovo Luciano da Certaldo: una carriera illuminata da un immenso talento, costellata da qualche raptus - ricordate lo sputo a Poulsen? - e messa a rischio da due tremendi infortuni e da una placca che ingabbia la caviglia sinistra da dieci anni.
Storia tutta giallorossa con innesti d´azzurro: nove gol in 58 partite con l´Italia e il cucchiaio contro l´Olanda agli Europei del 2000 - più ancora del rigore contro l´Australia al Mondiale 2006 - come indimenticabile istantanea nazionale. Ma è con Roma e la Roma che l´identificazione è totale: 306 gol in 763 presenze, 250 in 605 partite in serie A (sempre in rete da 23 anni a questa parte), 38 volte a segno in Europa in 98 presenze, con quell´esterno a Manchester che a oltre 38 anni lo incorona come il marcatore più longevo della Champions.
In tanti lo volevano, in tanti avrebbero fatto pazzie per lui, una sola se lo è tenuto. E lui, il Capitano, non ha mai avuto dubbi. Auguri Totti.
Fonte: Sportmediaset
"Totti è il Pelé italiano". Parola di Édson Arantes do Nascimento, detto Pelé. E allora, punto e a capo. Perchè detto questo, tutto il resto, come diceva qualcuno, è soltanto noia. Quaranta anni oggi, Francesco Totti.
Ancora in campo, ancora integro, ancora con il 10 tatuato sulla pelle giallorossa. Auguri Capitano, il più grande di sempre con la maglia della Roma. Unico, inimitabile, irraggiungibile: 23 anni e mezzo in Serie A, 250 gol. Da Pupone a Gladiatore a Capitano, dallo scudetto al mondiale e la Coppa al Circo Massimo, da Boskov e Mazzone fino a Spalletti, passando per Zeman, Capello, Garcia e altri ancora.
28 marzo 1993: l´esordio, mandato in campo poco più che sbarbatello, da Boskov. 4 settembre 1994, il primo gol con Mazzone in panchina al Foggia. Seconda punta, trequartista, falso nueve-prima punta. Allevato dal Sor Carletto, plasmato dal boemo, rifinito da Don Fabio, reinventato dal primo Spalletti. Passano in tanti, lui resta. Ranieri, Luis Enrique, ancora Zeman, Garcia e di nuovo Luciano da Certaldo: una carriera illuminata da un immenso talento, costellata da qualche raptus - ricordate lo sputo a Poulsen? - e messa a rischio da due tremendi infortuni e da una placca che ingabbia la caviglia sinistra da dieci anni.
Storia tutta giallorossa con innesti d´azzurro: nove gol in 58 partite con l´Italia e il cucchiaio contro l´Olanda agli Europei del 2000 - più ancora del rigore contro l´Australia al Mondiale 2006 - come indimenticabile istantanea nazionale. Ma è con Roma e la Roma che l´identificazione è totale: 306 gol in 763 presenze, 250 in 605 partite in serie A (sempre in rete da 23 anni a questa parte), 38 volte a segno in Europa in 98 presenze, con quell´esterno a Manchester che a oltre 38 anni lo incorona come il marcatore più longevo della Champions.
In tanti lo volevano, in tanti avrebbero fatto pazzie per lui, una sola se lo è tenuto. E lui, il Capitano, non ha mai avuto dubbi. Auguri Totti.
Fonte: Sportmediaset
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