AMBRA CAVALLINI KO, SFUMA IL SOGNO PROMOZIONE
05-06-2023 16:00 - News Generiche
Sfuma il sogno promozione per l’Ambra Cavallini che cede per 3-0 al cospetto del compatto Francavilla.
Una gara lottata alla pari nei primi due set con un andirivieni di sorpassi e agganci e spesso situazioni di perfetta parità, mentre nel terzo, comanda il team di casa risultato in generale meno falloso e più incisivo in attacco e battuta.
Nella bolgia del palazzetto dello sport di Francavilla l’Ambra Cavallini parte bene e si porta al comando (13-16), poi blackout fra le fila delle toscane che si fanno agganciare e poi superare (17-16): Francavilla ha tutto il sostegno del pubblico di casa (19-17) e Puccini è costretto a chiamare il secondo time-out.
Le pugliesi centrano il + 3 approfittando delle incertezze delle rivali (23-18) conquistando il primo set sul 25-19.
L’Ambra risponde subito e piazza 1-4 nella frazione successiva, ma Francavilla recupera (4-5) e pareggia.
Donati fa la differenza e riporta il suo team al comando. Di nuovo parità (11-11, 13-12), poi guizzo in avanti delle toscane (+2) tallonate dalle locali (16-18) che ritrovano l’ennesimo pareggio (19-19, 21-20) e Puccini chiama a raccolta le sue ragazze.
Roni firma la nuova parità, ma Francavilla in attacco sfodera un tris vincente e raddoppia sul 25-22.
Terzo set ancora lottato solo nei primi scambi (5-3, 6-4) con le locali più pulite e compatte, mentre il team di Puccini è in affanno (8-4, 9-5, 11-5) e soffre in tutti i comparti tanto da dover ricorrere al secondo time-out.
Francavilla prende il largo: 13-5, 15-6, 16-6, 21-10 e le biancoblu tentano l’ultimo timido riscatto, ma senza successo.
L’Ambra chiude una stagione strepitosa protagonista della "regular season" (68 punti, vicecapolista con 23 vittorie e appena 3 sconfitte), vincente nella fase uno dei play-off, seguiti da un doppio successo fino alla finalissima a Francavilla dove l’emozione e la lunga trasferta hanno avuto il loro peso. Niente da recriminare a questo gruppo ha sfiorato il passaggio in B1 e torna a casa a testa alta consapevole di aver dato il massimo.Fonte: Stefania Ramerini – La Nazione
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