ALBERTO MANZI, IL MAESTRO D'ITALIA, A CENTO ANNI DALLA NASCITA
08-11-2024 06:50 - News Generiche
Cento anni fa, il 3 novembre 1924, nasceva Alberto Manzi (foto), il "maestro d'Italia", ma anche scrittore e persona impegnata, che negli anni Sessanta con la trasmissione televisiva "Non è mai troppo tardi" insegnò a scrivere e a leggere ad almeno un milione e mezzo di italiani.
“Conoscere, imparare il significato di questi segni che rappresentano un qualcosa, che ci fanno sentire la voce degli altri uomini": con queste parole Alberto Manzi aprì la prima puntata di “Non è mai troppo tardi”, andata in onda per la prima volta il 15 novembre del 1960.
Manzi parlava e disegnava, sorrideva, guardando negli occhi chi era a casa davanti alla tv, rivolgeva domande curiose a un vasto pubblico fatto anche di bambini e bambine che andavano a scuola, ma che al pomeriggio rimanevano davanti allo schermo.
Come scriveva il Radiocorriere dell'epoca, si trattava di “un corso di lezioni televisive per insegnare a leggere, a scrivere, e a fare di conto”.
Il corso, organizzato dal ministero della Pubblica Istruzione, e che aveva cadenza trisettimanale, consentiva agli allievi di sostenere gli esami volti al conseguimento della terza elementare.
Nel 1951 la percentuale degli analfabeti risultava ancora del 12,9%, con punte eccezionali per alcune regioni.
Manzi è in realtà anche un personaggio carismatico ed emblematico delle trasformazioni dell'Italia del Novecento.
Con la sua chiarezza, empatia e metodologia innovativa, Manzi conquistò gli italiani, contribuendo in modo significativo alla diffusione della lingua italiana e all'alfabetizzazione del Paese.
Numerosi personaggi famosi presero parte alla trasmissione, tra cui Aldo Fabrizi, Gino Bartali e Carlo Campanini.
Il suo impegno educativo è racchiuso in una frase: “Soltanto l'istruzione potrà far sì che tutta l'umanità possa vivere meglio”.
(www.fossadeilupi.it)
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