"LUPI", CACCIA A UN TERZO ATTACCANTE DI BANDA
13-07-2022 06:05 - News Generiche
Vincenzo Mastrangelo (foto) arriverà a Santa Croce dopo aver dominato la stagione appena conclusa alla guida di un Reggio Emilia pigliatutto.
Promozione in Superlega e vittoria in Coppa Italia, sempre a spese di Cuneo, questo il favoloso biglietto da visita del coach pugliese.
Il tecnico di Gioia del Colle ha 52 anni e, proprio a Reggio Emilia ha dato il meglio di sé ottenendo grandi risultati con una squadra che nessuno dava per favorita la scorsa estate e che invece ha messo tutti in fila, sia in campionato che in coppa, sbaragliando la concorrenza. Mastrangelo ha però scelto Santa Croce dicendo sì a quei “Lupi” che conosce da sempre e dei quali, di recente, è stato un ostico avversario, difficilmente superabile. Quest’anno, nei tre incontri in programma, i reggiani hanno vinto due volte in campionato (3-2 e 3-1) così come nei quarti di Coppa Italia, violando il PalaParenti al quinto set.
La dirigenza santacrocese ha sostituito come meglio non poteva il brasiliano Cezar Douglas, accordatosi con la Tonno Callipo di Vibo Valentia, dove è stato seguito da Fedrizzi.
La parola passa è così passata al mercato. Per Mastrangelo una squadra tutta nuova (o quasi) dopo varie partenze, di cui alcune importanti come quelle di Walla, Fedrizzi e Pace.
Sono rimasti il regista Acquarone e capitan Colli e sono arrivati l’opposto Motzo, i centrali Mattei, Truocchio e Compagnoni, il libero Morgese lo schiacciatore-ricettore Maiocchi. Per la panchina sono stati presi giovani interessanti da impiegare anche nel campionato di serie B.
Manca un terzo attaccante di banda che potrebbe essere uno straniero.
Non sarebbe da escludere la scelta di un italiano soprattutto nelle ultime battute di mercato, se ci saranno le giuste condizioni per chiudere.
Ma non c’è fretta, anche se proprio quest’ultima scelta di mercato, decreterà l’effettiva forza della nuova Kemas Lamipel.
“Serve uno attaccante-ricettore forte, che riceva adeguatamente” – fanno presente i tifosi, ben sapendo che per spostare gli equilibri, occorre un giocatore di riguardo.
Fonte: Marco Lepri - La Nazione
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