LA SECONDA TAPPA DEL GIRO DELLA TOSCANA, AL VIA DA SANTA CROCE
15-09-2020 06:30 - News Generiche
Ha fatto tappa a Santa Croce, domenica scorsa, il Giro della Toscana per cicloamatori.
Questo per posizionare i cartelli che chiedono, a chi guida, di prestare attenzione ai ciclisti e, agli stessi, di tenere una condotta corretta, procedendo in fila indiana.
Ad accogliere il gruppo dei partecipanti (foto) erano l'assessore allo sport Simone Coltelli ed il proposto di Santa Croce don Donato Agostinelli
Paola Giannotti, atleta di Ivrea, famosa per aver fatto il giro del mondo in bici con 29.430 Km percorsi in 144 giorni, sta portando avanti la campagna “io rispetto il ciclista” e, la tappa dell'altro ieri, ha preso il via dal ponte sull'Arno della cittadina conciaria con destinazione Rufina.
A questa hanno aderito anche i componenti del gruppo santacrocese dei “Ciclomatti, ben rappresentati anche dall'inossidabile Giovanni Gronchi, al secolo “Toro”.
Dei “Ciclomatti” torneremo a parlare più avanti con un pezzo specifico.
“Il giro della Toscana – è stato sottolineato – non è una gara ufficiale bensì un percorso col fine di esporre ben 150 cartelli, in punti strategici, per sensibilizzare ognuno, richiamando tutti all'attenzione, evitando comportamenti indisciplinati, viaggiando con minore frenesia e con maggior scrupolo”.
Marco Lepri
Questo per posizionare i cartelli che chiedono, a chi guida, di prestare attenzione ai ciclisti e, agli stessi, di tenere una condotta corretta, procedendo in fila indiana.
Ad accogliere il gruppo dei partecipanti (foto) erano l'assessore allo sport Simone Coltelli ed il proposto di Santa Croce don Donato Agostinelli
Paola Giannotti, atleta di Ivrea, famosa per aver fatto il giro del mondo in bici con 29.430 Km percorsi in 144 giorni, sta portando avanti la campagna “io rispetto il ciclista” e, la tappa dell'altro ieri, ha preso il via dal ponte sull'Arno della cittadina conciaria con destinazione Rufina.
A questa hanno aderito anche i componenti del gruppo santacrocese dei “Ciclomatti, ben rappresentati anche dall'inossidabile Giovanni Gronchi, al secolo “Toro”.
Dei “Ciclomatti” torneremo a parlare più avanti con un pezzo specifico.
Ma torniamo alla seconda tappa, partita da viale Gramsci, in Santa Croce.
Dopo aver posizionato il cartello che raccomanda a tutti grande rispetto reciproco, sia per chi pedala che per chi guida, i cicloamatori si sono messi in marcia, accompagnati idealmente dalla benedizione di don Donato, anch'egli appassionato delle due ruote.
L'assessore Coltelli ha pedalato anch'egli fino a San Baronto, mentre gli altri hanno proseguito in direzione di Montemurlo, Barberino del Mugello e Rufina, dove si è conclusa la tappa ed è stato posizionato un altro cartello. In precedenza, due cartelli erano stati affissi a Fucecchio e Larciano.“Il giro della Toscana – è stato sottolineato – non è una gara ufficiale bensì un percorso col fine di esporre ben 150 cartelli, in punti strategici, per sensibilizzare ognuno, richiamando tutti all'attenzione, evitando comportamenti indisciplinati, viaggiando con minore frenesia e con maggior scrupolo”.
Marco Lepri
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