LA RAGNATELA
24-11-2023 07:00 - News Generiche
Vicino al cancello e a ridosso del muro, umido di pioggia, da una parte e di un albero dall'altra, l'ho vista.
Sospesa e appesa, la ragnatela mi è apparsa in tutta la sua bellezza.
Un piccolo, prezioso capolavoro, degno di un architetto, quale appunto il ragno, che l'ha tessuta nei minimi particolari.
Deliziosi fili che salgono, scendono e si ricongiungono in un punto dalla trama più fitta, che può essere il centro.
Per poi allargarsi di nuovo verso l'esterno, lasciando, qua e là, spazi più ampi, apparentemente imperfetti.
Il ragno impiega circa 4/6 ore per costruirla, un lavoro minuzioso di segmenti che si intersecano, quasi a rappresentare un naturale disegno geometrico.
Stamani la ragnatele si lascia scaldare e brilla alla luce di un timido sole novembrino, dopo giorni di nuvole grigie.
Brilla, immobile nell'aria e attende la preda, che ignara, cadrà prigioniera di quella tela soffice e sottile, ma molto resistente costituita da fili microscopici.
E, mentre, lo sguardo si posa ammirando uno spettacolo così perfetto, colgo l'invito a soffermarmi e a riflettere: nella ciclicità degli eventi, tutto è bellezza.
Patrizia Bianconi
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