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LA MADONNA DI SAN ROMANO

08-09-2021 10:00 - News Generiche
Ai margini della strada seminascosta tra la vegetazione fin dai tempi antichi (in zona Casotti, ora distrutta) c'era una piccola cappella dedicata a Santa Maria in Valiano, una piccola chiesa dove era posta una statua della Madonna con in braccio il Bambino e nelle feste della Madonna, i contadini e i pastori si recavano a pregare.
Una statua dell'undicesimo secolo, molto simile alle madonne romaniche presenti nel pisano e nella lucchesia.
La tradizione narra che una giovane pastorella, mentre pascolava il suo gregge nei dintorni, era solita ad andare nella piccola chiesa a pregare e un giorno questa statua le parlò.
La cosa ebbe subito grande eco e in tutta la zona si diffuse una grande venerazione per la Madonna.
Alcune donne si recarono presso le autorità di Montopoli, dalle quali dipendeva la cappella, per chiedere che fossero eseguiti alcuni lavori di restauro necessari per fronteggiare il degrado della stessa.
Dai documenti del comune di Montopoli risulta che nel marzo del 1514 la riunione del Consiglio approva l'aiuto fornendo delle tegole, mattoni e legname per i lavori di restauro.
Vista la grande affluenza di pellegrini e devoti nella piccola chiesina sempre il comune stabilì di ingrandirla e di renderla più decorosa. Grande merito si deve al pievano Danao Leonini che donò “tre staia di terreno boschivo e scopeto” adiacente alla cappella per permettere la costruzione del nuovo edificio che ora è riconducibile alla zona della chiesa attuale.
Dalle fonti sappiamo che nel dicembre del 1519 i lavori erano ancora in corso perché il comune stanziò dei soldi per la costruzione della cappella della Madonna.
Il comune provvide anche a trovare a chi affidare la custodia del santuario che andava a costituirsi, ma soprattutto per affidare la cura spirituale della folla di fedeli che aumentava sempre più.
Dopo aver assistito alla messa dello Spirito Santo venne effettuata la votazione e per tre volte consecutive uscì il nome dei Frati Minori Osservanti. Fatta la proposta al Padre Provinciale padre Bartolomeo della Pieve e ottenute le debite autorizzazioni del granduca e di papa Leone X, della famiglia dei Medici, i frati iniziarono presumibilmente la loro attività apostolica nel 1517.
Nel 1522 le fonti dicono che il campanile era già in costruzione. Una torre quadrata imponente, che ritroviamo spesso nel pisano e nella lucchesia, abbattuta nel 1944 dalle mine tedesche e solo nel 2004 riportata nella sua forma originale, per opera di padre Roberto Benamati.
Gli ex voto che sono pervenuti, un centinaio, attestano che la fama di questo luogo era famosa anche fuori dalle terre toscane.
È del 1521 il più antico ex voto che testimonia una grazia avvenuta a un condannato a morte ingiustamente.

Nella foto: il Santuario della Madonna di San Romano.

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