LA FGL-ZUMA RITROVA I PUNTI AD OLBIA
24-02-2025 13:00 - News Generiche
Stavolta parlare di impresa si può. La FGL-Zuma si ritrova – nel momento di maggiore difficoltà – al Geopalace di Olbia, torna alla vittoria, ottenendo due punti pesanti che tanto sanno di rilancio.
Le biancoblu, prive del libero titolare Bisconti, ferma per influenza e ben sostituita da Tesi, hanno vinto per 3-2 in rimonta.
La gara è stata infinita, per due ore e quarantacinque minuti di gioco.
Invece in Sardegna è tornato il sorriso e con questo, il quinto posto.
Una volta sull’orlo del baratro, le biancoblu hanno invertito la rotta, con una prestazione di spessore, all’insegna della caparbietà e della voglia di reagire ad ogni costo.
La FGL-Zuma non si è mai arresa, neppure dopo due parziali persi lottando fino in fondo. Questi sono segnali importanti: la squadra di Bracci è ancora viva e, soprattutto, in piena corsa per mantenere il posto in A2.
Mvp del match è stata eletta l’argentina Salinas, miglior realizzatrice con 22 punti (come Partenio dell’Olbia) che ha così reagito anche alle critiche, offrendo il rendimento atteso da una straniera.
Il libero Tesi ha risposto subito presente ricevendo col 48% di positività, dando spettacolo in difesa.
Sempre sugli scudi l’indomita Zuccarelli (17 punti) e solide le centrali Fucka (15) e Colzi (12).
Combattiva Vecerina (10), che ha sfoderato una nuova prova di carattere.
Nel corso della gara sono entrate Tosi, Braida e Fava, con Ferraro che ha diretto in regìa le operazioni.
La FGL-Zuma ha colto l’occasione, contro un’Olbia che non è riuscita a chiudere al momento opportuno.
Determinante il muro castelfranchese (18 chiusure), che ha interrotto più volte il ritmo del forte attacco isolano.
Marco Lepri
Nella foto di Luigi Canu: il muro della FGL-Zuma in azione.
Le biancoblu, prive del libero titolare Bisconti, ferma per influenza e ben sostituita da Tesi, hanno vinto per 3-2 in rimonta.
La gara è stata infinita, per due ore e quarantacinque minuti di gioco.
Le castelfranchesi, sotto per 2-0 (25-22 e 25-23) sono riemerse nel finale della terza frazione quando, un successo per 3-0 delle sarde, avrebbe potuto nuocere al morale e sulla classifica.
Ai vantaggi Colzi e compagne si sono imposte per 27-29, riaprendo la gara. Quarto set equilibrato fino al 14-14, poi la FGL-Zuma si fa granitica a muro, agguantando il 2-2: 18-25.
Sulle ali del ritrovato entusiasmo, Zuccarelli e compagne sprintano subito al tie-break (2-5) portandosi successivamente sull’11-13.
Il finale propone emozioni in serie. Sul 14-14 Vecerina firma il punto del 14-15 e, subito dopo, un muro di Fucka decreta la vittoria finale per 14-16.
Olbia, seconda in classifica, una fra le migliori compagini della poule salvezza, si arrende così ad una formazione che, nelle prime due partite, era stata sconfitta duramente da Concorezzo e Tenaglia Abruzzo, squadre di bassa graduatoria, facendo temere il peggio.Invece in Sardegna è tornato il sorriso e con questo, il quinto posto.
Una volta sull’orlo del baratro, le biancoblu hanno invertito la rotta, con una prestazione di spessore, all’insegna della caparbietà e della voglia di reagire ad ogni costo.
La FGL-Zuma non si è mai arresa, neppure dopo due parziali persi lottando fino in fondo. Questi sono segnali importanti: la squadra di Bracci è ancora viva e, soprattutto, in piena corsa per mantenere il posto in A2.
Mvp del match è stata eletta l’argentina Salinas, miglior realizzatrice con 22 punti (come Partenio dell’Olbia) che ha così reagito anche alle critiche, offrendo il rendimento atteso da una straniera.
Il libero Tesi ha risposto subito presente ricevendo col 48% di positività, dando spettacolo in difesa.
Sempre sugli scudi l’indomita Zuccarelli (17 punti) e solide le centrali Fucka (15) e Colzi (12).
Combattiva Vecerina (10), che ha sfoderato una nuova prova di carattere.
Nel corso della gara sono entrate Tosi, Braida e Fava, con Ferraro che ha diretto in regìa le operazioni.
La FGL-Zuma ha colto l’occasione, contro un’Olbia che non è riuscita a chiudere al momento opportuno.
Determinante il muro castelfranchese (18 chiusure), che ha interrotto più volte il ritmo del forte attacco isolano.
Marco Lepri
Nella foto di Luigi Canu: il muro della FGL-Zuma in azione.
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