LA CAPANNINA DI FRANCESCHI UN MITO SENZA FINE
12-06-2022 07:05 - News Generiche
Lo storico locale di Forte dei Marmi fu aperto nell'agosto 1929, quando Achille Franceschi, albergatore del posto, allestì un capanno sulla spiaggia, fino ad allora usato da un falegname come rimessa di attrezzi, sistemando tavolini, un bancone per servire bevande e un grammofono a manovella.
L'origine del nome sarebbe dovuta alla frase “Bello questo posto, sembra proprio una capannina" detta a Franceschi da una sua amica contessa.
Dopo un grosso incendio, avvenuto nel 1939, La Capannina fu completamente ricostruita su progetto di Maurizio Tempestini (1906-60).
Negli anni del boom economico, il locale ospitò spettacoli degli artisti nazionali e internazionali più in voga (Édith Piaf, Patty Pravo, Ray Charles, Peppino di Capri, Fred Bongusto, Gloria Gaynor) ed ebbe come ospiti i maggiori industriali del momento (Agnelli, Barilla, Marzotto, Moratti).
Nel 1961, Franceschi scritturò la nuova orchestra del maestro Marcello Cortopassi (figlio dell'illustre maestro Domenico) per ripercorrere i fasti del suo locale.
Dopo il periodo di massimo splendore negli anni Sessanta-Settanta, La Capannina fu ceduta da Franceschi a Gherardo e Carla Guidi, che tuttora gestiscono il locale nel solco della tradizione, senza aver effettuato rilevanti modifiche nella struttura che è praticamente ancora quella del dopoguerra.
Ad oggi la Capannina di Forte dei Marmi ha il primato come locale da ballo con ristorante più antico del mondo e non ha mai cambiato nome dall'apertura.
L'origine del nome sarebbe dovuta alla frase “Bello questo posto, sembra proprio una capannina" detta a Franceschi da una sua amica contessa.
Il locale ebbe un grande successo fin dall'inizio.
Presso la Capannina si ritrovavano nobili (Della Gherardesca, Rospigliosi, Rucellai, Sforza, i baroni Casana o il conte Spartaco Manni, assiduo frequentatore), intellettuali (Montale, Ungaretti, Levi e Leonida Repaci erano ospiti fissi per l'aperitivo prima del tramonto) ed esponenti di spicco, da Ettore Muti a Italo Balbo. Quest'ultimo in particolare amava planare con il suo idrovolante direttamente davanti al locale e fu tra i primi a sorseggiare il famosissimo cocktail Negroni.
In breve La Capannina divenne uno dei più prestigiosi ritrovi dell'Italia estiva.Dopo un grosso incendio, avvenuto nel 1939, La Capannina fu completamente ricostruita su progetto di Maurizio Tempestini (1906-60).
Negli anni del boom economico, il locale ospitò spettacoli degli artisti nazionali e internazionali più in voga (Édith Piaf, Patty Pravo, Ray Charles, Peppino di Capri, Fred Bongusto, Gloria Gaynor) ed ebbe come ospiti i maggiori industriali del momento (Agnelli, Barilla, Marzotto, Moratti).
Nel 1961, Franceschi scritturò la nuova orchestra del maestro Marcello Cortopassi (figlio dell'illustre maestro Domenico) per ripercorrere i fasti del suo locale.
Dopo il periodo di massimo splendore negli anni Sessanta-Settanta, La Capannina fu ceduta da Franceschi a Gherardo e Carla Guidi, che tuttora gestiscono il locale nel solco della tradizione, senza aver effettuato rilevanti modifiche nella struttura che è praticamente ancora quella del dopoguerra.
Ad oggi la Capannina di Forte dei Marmi ha il primato come locale da ballo con ristorante più antico del mondo e non ha mai cambiato nome dall'apertura.
Nel corso degli anni il locale ha fatto da set ad alcuni film estivi tra i quali Sapore di mare e Abbronzatissimi con Jerry Calà, ospite fisso in Capannina con le sue serate di piano bar per molti anni.
Fonte: www.lapinetaalmare.it
Nella foto: la Capannina in uno scatto d'epoca.
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