26 Dicembre 2024
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IL MIO NOME E' BOND, JAMES BOND (di Antonio Martini)

03-11-2020 06:30 - News Generiche

Se ne è andato nel sonno a 90 anni, nella sua bellissima villa di Nassau, alle Bahamas, Sir Sean Connery, nel luogo a lui più caro dopo la sua amata Scozia e dove aveva deciso di vivere.
Del resto le Bahamas sono state il teatro di alcuni dei suoi film più leggendari: Thunderball,, Mai dire mai.
Dopo l'annuncio della morte, molti personaggi dell'industria cinematografica gli hanno reso omaggio
.
Sean Connery era nato nei quartieri popolari di Edimburgo nel 1930, figlio di un camionista e di una cameriera, cresciuto in Scozia fra pioggia e miseria.
Da adolescente si adatta a fare molti lavori e a sedici decide di lasciare la scuola e di arruolarsi nella Marina Militare Britannica.
A questo periodo risalgono due particolari tatuaggi che si fece apporre sul braccio destro: "Scotland Forever" (Scozia per sempre) e "Mom & Dad" (Mamma & Papà).
Nel 1953 partecipa come modello a Mister Universo classificandosi terzo.
Poi approda al cinema ma sono solo piccole parti .
Nel 1957 partecipa al concorso per trovare il volto del futuro 007 cinematografico. Il concorso non lo vince, ma viene notato da Dana moglie del produttore Albert Broccoli che lo vuole a tutti i costi per quella parte anche scontrandosi con l'autore dei romanzi Ian Fleming.
E da lì nasce la leggenda con i sette film da lui interpretati nel ruolo dell'agente 007 James Bond (foto) dal 1962 al 1983: Licenza di uccidere, Dalla Russia con amore, Missione Goldfinger, Operazione Thunderball, Si vive solo due volte, Una cascata di diamanti e Mai dire mai.
Sean Connery, non interpretava Bond, semplicemente era Bond. Innanzitutto lo incarnava perfettamente per la sua bellezza, per il metro e ottantotto di altezza, per il suo fascino, la sua intelligenza il suo carattere sicuro di sé e ironico.
Diventò un sex symbol ed un modello di mascolinità, classe e seduzione, un misto fra l'eroe e il Dongiovanni.
E che dire dell'universo femminile con cui entrava costantemente in contatto; le donne lo adoravano e si sentivano privilegiate ad averlo, anche se capivano che un tipo così non puoi legarlo.
Quando pensiamo a James Bond pensiamo alla Spectre, all'Aston Martin Db5 alla pistola Walther Ppk al Vodka Martini agitato e non mescolato.
Connery evitò comunque di rimanere intrappolato in un unico ruolo, dimostrando capacità e versatilità in ruoli differenti e impegnativi, con registi prestigiosi come Sidney Lumet, Alfred e John Huston.
Il primo di questi ruoli fu in Marnie (1964). Nello stesso anno La donna di paglia di Basil Dearden. L'anno dopo recitò in La collina del disonore, diretto da Sidney Lumet.
Dopo un periodo di pausa, ritornò sul grande schermo nel 1970 con I cospiratori di Martin Ritt e con Rapina record a New York di Sidney Lumet, una delle sue migliori interpretazioni.
Nel 1972 apparve in due delle migliori pellicole della sua filmografia: Riflessi in uno specchio scuro di Lumet, Zardoz di John Boorman, riconosciuto come uno dei migliori film di fantascienza degli anni Settanta.
Gli anni Ottanta iniziarono con il film fantascientifico Atmosfera zero (1981) di Peter Hyams.
Nel 1982 fu protagonista del drammatico Cinque giorni un'estate di Fred Zinnemann, mentre si trovò a suo agio nella saga epica di Highlander - L'ultimo immortale (1986).
Il grande consenso della critica arrivò con l'interpretazione di Guglielmo da Baskerville, il monaco enigmatico ma razionale del film Il nome della rosa (1986) di Jean-Jacques Annaud, tratto dall'omonimo romanzo scritto da Umberto Eco. Il film ottenne un consenso straordinario in tutto il mondo e Connery vinse il Premio BAFTA come miglior attore, dando vita a quella che diverrà una delle più celebri interpretazioni della sua carriera. Con il film The Untouchables - Gli intoccabili (1987) di Brian De Palma, Connery ottenne la definitiva consacrazione grazie al ruolo di Jimmy Malone, incorruttibile poliziotto e difensore della giustizia, accanto a Kevin Costner, Robert De Niro e Andy García. Per questa interpretazione ottenne un premio Oscar e un Golden Globenella categoria miglior attore non protagonista.
In Indiana Jones e l'ultima crociata di Steven Spielberg, con Harrison Ford, interpretò il padre del protagonista.
Poi seguirono La casa Russia e Caccia a Ottobre Rosso (1990), Il Primo Cavaliere (1994), The Rock (1996).
Fu nominato Sir dalla Regina Elisabetta II nel 2002.
Nel 2003 fu protagonista e co-produttore esecutivo ne La leggenda degli uomini straordinari di Stephen Norringtone in cui interpretò un anziano Allan Quatermain.
A posteriori, lo stesso Connery affermò che la disastrosa esperienza di questo film lo portò a riflettere sullo stato dell'industria cinematografica e lo convinse a ritirarsi dalle scene.
L'attore scozzese commentò dicendosi "stufo di avere a che fare con degli idioti".
Sean Connery fu sempre molto geloso della propria privacy. Si sposò due volte: nel 1962 con l'attrice australiana Diane Cilento, dalla quale ebbe un figlio, Jason, anch'egli diventato attore, che gli ha dato un nipote, Dashiell (1997). Divorziato nel 1973, due anni dopo si risposò con la pittrice Micheline Roquebrune che lo ha accompagnato fino alla morte ed alla quale è sempre rimasto fedele.
Dal 2011 Sean Connery, fece parte dell'Advisory Board dell'organizzazione per la protezione della vita marina Sea Shepherd.
Nel 2014, insieme all'organizzazione Save the Bays, lottò per la preservazione della zona costiera di Clifton Bay alle Bahamas.
Diede il proprio supporto finanziario al progetto per la protezione del clima di Al Gore.
Connery professò sempre il proprio orgoglio di scozzese e l'amore profondo per il proprio paese, soprattutto quando si trovava all'estero.
Sostenne con vigore la campagna per l'indipendenza della Scozia in occasione del referendum del 2014 e diede supporto al Partito Nazionale Scozzese (SNP), sia finanziariamente che attraverso apparizioni pubbliche. Celebri sono le sue uscite pubbliche in kilt, il classico indumento scozzese, e il tatuaggio sul braccio destro "Scotland Forever", che tuttavia non permise mai che si notasse nei suoi film.
Un grande attore ed un grande uomo ci ha lasciati anche se non potrà mai essere dimenticato. Peace and Love, Sean!

Antonio Martini


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