I "LUPI" SI RIPETONO CON BRESCIA: 3-0

KEMAS LAMIPEL: Coscione 3, Lawrence 20, Mati 7, Cargioli 7, Colli 9, Allik 11, Loreti (L), Brucini, Giannini n.e, Parodi n.e, Russo n.e, Gatto n.e, Gabbriellini (L) n.e, Petratti n.e, Matteini n.e. All: Bulleri.
BRESCIA: Tiberti 1, Klapwijk 14, Candeli 6, Erati 4, Abrahan 7, Cominetti 2, Franzoni (L), Malual, Ferri 2, Ghirardi, Sarzi Sartori, Braghini (L9), Bettinzoli n.e, Mijatovic n.e, Pellegri n.e. All: Zambonardi.
Arbitri: Selmi e Mesiano.
Successione set: 2522; 25-19; 25-15.
Battute sbagliate “Lupi”: 10; Aces: 4; Muri: 9.
Battute sbagliate Brescia: 11; Aces: 2; Muri: 7.
Spettatori: 300
Ora, come detto, la musica è cambiata. In primis è arrivato il secondo straniero Allik; Colli è rientrato stabilmente in squadra come da programmi, i giovani stanno crescendo, Coscione ha maggiori opzioni in attacco, Cargioli pare più rinfrancato e così il tecnico pisano Bulleri può dormire sogni meno agitati, rispetto ad un recente passato.
La classifica, in vista del Natale e, dopo due successi consecutivi per 3-0, vede ora la Kemas Lamipel insediarsi al nono posto con 14 punti all'attivo. La seguono: Aversa (con gli stessi punti ma con un peggior quoziente set), Cantù (13), Pineto (12), Castellana Grottte (7) e Ortona (5).
Aver raccolto sei punti in due gare, ha proiettato fulgidi riflessi, sulla graduatoria e sul morale: ora i “Lupi” rifiatano dopo tanto penare.
Il PalaParenti si riscopre trascinante, con la Curva che scioglie inni e canti a quei combattivi Magici, abili a tirarsi su, dopo aver visto aleggiare tetri fantasmi.
Brescia, squadra matura nella carta di identità, fisica e certa di non trovarsi di fronte gente determinata, ha tenuto il passo nel primo set fino al 20-20 per poi vedersi piegata da un muro di Mati (22-20) e dall'accelerata finale dei conciari, pronti a chiudere con un ace di Lawrence: 25-22.
Nella seconda frazione equilibrio iniziale (5-5) con Klapwijk e soci attaccati fino al 16-16.
Qui la Kemas Lamipel ha dato i primi scossoni (19-17 e 20-18) prendendo sempre più il largo, in fiducia, (22-18 e 23-19), terminando con un muro di Mati (25-20) sull'evanescente Cominetti.
Il doppio vantaggio ha esaltato i biancorossi, in fuga (7-0) in avvio del terzo, inclementi con Colli (11-1), certi di farcela dopo il 15-5 di Cargioli.
Zambonardi nel ha tolti ben quattro, immettendo Ferri, Sarzi Sartori, Ghirardi e Braghini, seppur con la certezza di uscire deluso dall'impianto santcrocese.
Gli scatenati “Lupi”, in assoluto controllo, hanno chiuso sul 25-15.
Coscione è stato premiato quale migliore in campo, ma il continuo Allik e il debordante Lawrence, avrebbero merito anch'essi di più.
E' finita in gloria, con i lombardi increduli di rimediare una scoppola imprevista e con i “Lupi” a godersela, in attesa dell'arrivo della capolista Grottazzolina, annunciata per domenica prossima a Santa Croce.