GIAMPIERO MONTANELLI E I CANI DA TARTUFO
27-08-2023 06:45 - News Generiche
Giampiero Montanelli ha alle spalle un'interessante tradizione familiare: addestrare i cani per cercare i tartufi.
E' stato molto interessante scoprire che esistono ben tre tipi di tartufi presenti in determinati periodi dell'anno.
Intanto la stagione va dal 10 gennaio al 31 dicembre, escluso il mese di maggio in cui è prevista la chiusura.
Fin dalla prima metà di gennaio fino al 30 aprile è possibile trovare il tartufo marzuolo o bianchetto, che nasce vicino al pino marittimo e la quercia. Da giugno fino a settembre invece è il momento del tartufo nero, quello estivo, per arrivare, poi, a quello pregiato di San Miniato.
Fino alla fine dell'800 si cercava il tartufo con il maiale, furono i romagnoli a introdurre il cane, che di sicuro si rivelò un animale più agile e facilmente trasportabile.
Occorrono cani che abbiamo un patrimonio genetico specifico e, oltre a questo, l'addestramento deve essere per l'animale un gioco.
Giampiero sa benissimo quanto sia importante per il cane vivere la ricerca sotto forma di gioco e, al tempo stesso, stabilire con l'animale uno stretto rapporto di stima e di fiducia.
Sono belle quelle passeggiate sulle colline di San Miniato oppure a Forcoli e Palaia, intenso è il contatto con la natura!
Il cane da sempre amico dell'uomo, lo guida, annusando e scavando, poi una volta trovato il prezioso tubero, c'è il rituale momento dei guaiti festosi, come fossero parole e infine il piccolo premio.
Un muto accordo fatto di sguardi nel silenzio del bosco, dove gli animali e le piante fanno da padroni, passi che si muovono su foglie secche o fresche a seconda della stagione e nell'apposita sacchetta il tartufo se la caccia è stata proficua, o anche niente.
Si ritorna con la leggerezza di una bella passeggiata e gli occhi pieni di vita.
Patrizia Bianconi
Nella foto: il cane da tartufo di Giampiero Montanelli.
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