E´ MORTO RUSSO PARENTI
29-08-2014 13:58 - News Generiche
Si è spento nella nottata di ieri, all´età di 95 anni, Russo Parenti.
Se n´è andato il babbo di Renzo e di Giancarlo, un uomo coerente fino in fondo, un ex partigiano, una persona sempre in linea con le sue idee ed il suo stile di vita, di quelle vecchio stampo, conosciutissima a Santa Croce per aver lavorato per tanti anni in Municipio e per la sua attività nella vita politica.
Russo, da qualche anno, non usciva più di casa per motivi di salute.
Potendo, l´avrebbe fatto per andare in mezzo alla gente, per parlare soprattutto ai più giovani, per far loro un complimento, per rivedere magari in loro il suo Giancarlo, venuto a mancare prematuramente nel maggio del 1986 per un tragico incidente stradale.
Russo chiedeva sempre dei "Lupi" voleva sapere come andavano le cose, teneva alla squadra per la quale stravedeva Giancarlo. Sapeva dell´affetto di tanti ragazzi della "Fossa" nei suoi confronti, uomo cordiale e sempre pronto per una battuta.
Chi scrive ha conosciuto Russo fin da bambino, abitando nel suo stesso palazzo; lo ricordiamo tuttavia, con particolare affetto, nel giorno dell´inaugurazione del PalaParenti, nell´ottobre del 2002, commosso ma essenziale e toccante al momento del suo intervento, vicino alla moglie Doriana, a Renzino ed alle sorelle Parentina e Nerina.
Russo è stato un grande lettore di quotidiani e riviste ed un "divoratore" di libri; fino a pochi anni fa era suo il record presso la biblioteca comunale.
Russo Parenti verrà cremato domani sabato al cimitero dei Lupi, a Livorno, dopodichè le ceneri saranno disperse in mare sul litorale pisano.
Marco Lepri per F.d.L. 1977
Se n´è andato il babbo di Renzo e di Giancarlo, un uomo coerente fino in fondo, un ex partigiano, una persona sempre in linea con le sue idee ed il suo stile di vita, di quelle vecchio stampo, conosciutissima a Santa Croce per aver lavorato per tanti anni in Municipio e per la sua attività nella vita politica.
Russo, da qualche anno, non usciva più di casa per motivi di salute.
Potendo, l´avrebbe fatto per andare in mezzo alla gente, per parlare soprattutto ai più giovani, per far loro un complimento, per rivedere magari in loro il suo Giancarlo, venuto a mancare prematuramente nel maggio del 1986 per un tragico incidente stradale.
Russo chiedeva sempre dei "Lupi" voleva sapere come andavano le cose, teneva alla squadra per la quale stravedeva Giancarlo. Sapeva dell´affetto di tanti ragazzi della "Fossa" nei suoi confronti, uomo cordiale e sempre pronto per una battuta.
Chi scrive ha conosciuto Russo fin da bambino, abitando nel suo stesso palazzo; lo ricordiamo tuttavia, con particolare affetto, nel giorno dell´inaugurazione del PalaParenti, nell´ottobre del 2002, commosso ma essenziale e toccante al momento del suo intervento, vicino alla moglie Doriana, a Renzino ed alle sorelle Parentina e Nerina.
Russo è stato un grande lettore di quotidiani e riviste ed un "divoratore" di libri; fino a pochi anni fa era suo il record presso la biblioteca comunale.
Russo Parenti verrà cremato domani sabato al cimitero dei Lupi, a Livorno, dopodichè le ceneri saranno disperse in mare sul litorale pisano.
Marco Lepri per F.d.L. 1977
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