DA STAFFOLI AL RED CARPET CON IL FILM SU TINTO BRASS
02-09-2013 06:56 - News Generiche
Il tributo al regista dell´eros. Federico Lami a Venezia ha prodotto un documentario.
C´è un giovane produttore di Staffoli alla settantesima Mostra del Cinema di Venezia.
Si chiama Federico Lami (nella foto) e con Massimiliano Zanin è l´artefice del documentario su Tinto Brass.
Tra tanti divi che passeggiano sul red carpet del Lido, una presenza santacrocese non può non fare notizia e soprattutto non essere vanto e orgoglio per questa terra toscana conosciuta in tutto il mondo per le pelli e il cuoio, ma che "nasconde" nel suo ventre tante eccellenze e tante belle sorprese.
Una di queste è, appunto, Federico Lami che ieri pomeriggio, poco prima che "IstintoBrass" venisse proiettato, abbiamo raggiunto telefonicamente a Venezia.
«Per me essere qui in questi giorni è una grande emozione—dice Lami— Ma sono anche momenti di grande tensione e nervosismo perché comunque sia essere tra quaranta selezionati su 5mila fa sempre piacere. Brass è un regista non capito, ma io sono convinto che sia uno dei più grandi che abbiamo avuto in Italia.
Veneziano doc, attaccato all´Italia, critico sulla politica. Per me è stata una grande esperienza di vita lavorare con lui per due anni a questo documentario del quale, lui stesso, ha curato la sceneggiatura».
A coinvolgere Lami nel progetto è stato Zanin — da 10 anni aiuto
regista di Brass — dopo che era saltato un altro progetto sempre su un film da girare in Veneto.
«Il nostro obiettivo già dalla prima sera in cui Massimiliano mi ha contattato— aggiunge ancora Federico Lami — era quello di portare Tinto a "casa" sua, a Venezia, alla Mostra del Cinema e ci siamo riusciti. Il documentario dura un´ora e 45 minuti e vede tra i protagonisti, che parlano del cinema brassiano, grandi attori.
Il filo conduttore è l´ultima intervista di Tinto Brass».
Lami, che ha studiato a Bologna e Milano, partecipa alla produzione con la sua etichetta, la Wave che ha sede a Staffoli.
Fonte: Gabriele Nuti - La Nazione
La Fossa dei Lupi si congratula vivamente con uno dei suoi appartenenti dichiarati per il successo ottenuto a Venezia.
C´è un giovane produttore di Staffoli alla settantesima Mostra del Cinema di Venezia.
Si chiama Federico Lami (nella foto) e con Massimiliano Zanin è l´artefice del documentario su Tinto Brass.
Tra tanti divi che passeggiano sul red carpet del Lido, una presenza santacrocese non può non fare notizia e soprattutto non essere vanto e orgoglio per questa terra toscana conosciuta in tutto il mondo per le pelli e il cuoio, ma che "nasconde" nel suo ventre tante eccellenze e tante belle sorprese.
Una di queste è, appunto, Federico Lami che ieri pomeriggio, poco prima che "IstintoBrass" venisse proiettato, abbiamo raggiunto telefonicamente a Venezia.
«Per me essere qui in questi giorni è una grande emozione—dice Lami— Ma sono anche momenti di grande tensione e nervosismo perché comunque sia essere tra quaranta selezionati su 5mila fa sempre piacere. Brass è un regista non capito, ma io sono convinto che sia uno dei più grandi che abbiamo avuto in Italia.
Veneziano doc, attaccato all´Italia, critico sulla politica. Per me è stata una grande esperienza di vita lavorare con lui per due anni a questo documentario del quale, lui stesso, ha curato la sceneggiatura».
A coinvolgere Lami nel progetto è stato Zanin — da 10 anni aiuto
regista di Brass — dopo che era saltato un altro progetto sempre su un film da girare in Veneto.
«Il nostro obiettivo già dalla prima sera in cui Massimiliano mi ha contattato— aggiunge ancora Federico Lami — era quello di portare Tinto a "casa" sua, a Venezia, alla Mostra del Cinema e ci siamo riusciti. Il documentario dura un´ora e 45 minuti e vede tra i protagonisti, che parlano del cinema brassiano, grandi attori.
Il filo conduttore è l´ultima intervista di Tinto Brass».
Lami, che ha studiato a Bologna e Milano, partecipa alla produzione con la sua etichetta, la Wave che ha sede a Staffoli.
Fonte: Gabriele Nuti - La Nazione
La Fossa dei Lupi si congratula vivamente con uno dei suoi appartenenti dichiarati per il successo ottenuto a Venezia.
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