CUOIOPELLI: QUASI TUTTO IN UNA NOTTE
16-03-2022 06:00 - News Generiche
La Cuoiopelli gioca stasera (ore 20,30) all'Armando Picchi di Livorno contro gli amaranto primi in classifica.
E' una serata importante, una notte di gran gala per la formazione conciaria, autrice di un ottimo campionato, da autentica rivelazione dell'Eccellenza.
La Cuoio è terza ad un punto dalla seconda in graduatoria, il San Miniato Basso, che domenica scorsa ha pareggiato per 1-1 a Santa Croce restando avanti di “corto muso”, per dirla alla Massimiliano Allegri.
Sandro Marcheschi, d.s. biancorosso non ha “digerito” la conduzione di gara e, come lui, l'intero ambiente conciario.
“Abbiamo perso due punti importantissimi che ci avrebbero permesso di mantenere immutate le distanze, in vista della partita di stasera - ha dichiarato il dirigente -. Due espulsioni (Cavallini e Martini) si sono aggiunte ad una situazione già alle prese con influenza. Domenica scorsa abbiamo trovato un arbitro non all'altezza, senza la giusta personalità, per dirigere una sfida di cartello come questa. Però, devo aggiungere, che il risultato è giusto. Questo tipo di gara, ribadisco, richiedeva un arbitro un pochino più pronto”.
Ancora Marcheschi: “Per stasera a Livorno recuperiamo Balduini, Rossi e Bracci che fisicamente non saranno al massimo, dopo i febbroni degli scorsi giorni. Voglio però ricordare ai miei giocatori che, quando si scende in campo, bisogna correre di più e chiacchierare di meno. Le due espulsioni gratuite, contro i giallorossi di Collacchioni, ce le siamo cercate”.
Infine un pensiero al confronto di stasera: “Non c'è bisogno di caricare questo tipo di gara, presentarci all'Ardenza è solo motivo di orgoglio. Avremo poco da perdere ma, da qui alla fine del campionato, dovremo lottare, mantenere lucidità soprattutto in partita, tutti indistintamente: chi va in campo, chi va in panchina e la dirigenza in tribuna. Dando dimostrazione di cosa sia la Cuoiopelli, come squadra e società”.
Il tecnico di Fiumaretta afferma: “E' un onore ed un palcoscenico importante, per tutti noi, venire a giocare in uno stadio da Serie A, con un tifo da Serie A, contro una società gloriosa composta da dirigenti molto preparati che stimiamo molto. Soprattutto se, come in questo caso, in una gara secca, ci giochiamo l'intera stagione di lavoro. Detto questo, massima stima e massimo rispetto per Livorno ed il Livorno, ma paura di nessuno, mai avuta, neanche del diavolo. Comunque vada per noi sarà un successo. Avanti Cuoio!”
Marco Lepri
E' una serata importante, una notte di gran gala per la formazione conciaria, autrice di un ottimo campionato, da autentica rivelazione dell'Eccellenza.
La Cuoio è terza ad un punto dalla seconda in graduatoria, il San Miniato Basso, che domenica scorsa ha pareggiato per 1-1 a Santa Croce restando avanti di “corto muso”, per dirla alla Massimiliano Allegri.
Sandro Marcheschi, d.s. biancorosso non ha “digerito” la conduzione di gara e, come lui, l'intero ambiente conciario.
“Abbiamo perso due punti importantissimi che ci avrebbero permesso di mantenere immutate le distanze, in vista della partita di stasera - ha dichiarato il dirigente -. Due espulsioni (Cavallini e Martini) si sono aggiunte ad una situazione già alle prese con influenza. Domenica scorsa abbiamo trovato un arbitro non all'altezza, senza la giusta personalità, per dirigere una sfida di cartello come questa. Però, devo aggiungere, che il risultato è giusto. Questo tipo di gara, ribadisco, richiedeva un arbitro un pochino più pronto”.
Ancora Marcheschi: “Per stasera a Livorno recuperiamo Balduini, Rossi e Bracci che fisicamente non saranno al massimo, dopo i febbroni degli scorsi giorni. Voglio però ricordare ai miei giocatori che, quando si scende in campo, bisogna correre di più e chiacchierare di meno. Le due espulsioni gratuite, contro i giallorossi di Collacchioni, ce le siamo cercate”.
Infine un pensiero al confronto di stasera: “Non c'è bisogno di caricare questo tipo di gara, presentarci all'Ardenza è solo motivo di orgoglio. Avremo poco da perdere ma, da qui alla fine del campionato, dovremo lottare, mantenere lucidità soprattutto in partita, tutti indistintamente: chi va in campo, chi va in panchina e la dirigenza in tribuna. Dando dimostrazione di cosa sia la Cuoiopelli, come squadra e società”.
Livorno vuole la promozione diretta ed è la grande favorita per la vittoria finale: nulla da eccepire.
La gara di stasera dovrà essere interpretata con grande assennatezza a tutti i livelli, sapendo che certi “rischi” potrebbero esserci; un motivo in più per non perdere la testa, mettendo tutto in preventivo, ragionando su ogni pallone e su ogni tipo di valutazione arbitrale. Questo il nostro consiglio.
Davide Marselli schiererà la miglior formazione possibile. Il tecnico di Fiumaretta afferma: “E' un onore ed un palcoscenico importante, per tutti noi, venire a giocare in uno stadio da Serie A, con un tifo da Serie A, contro una società gloriosa composta da dirigenti molto preparati che stimiamo molto. Soprattutto se, come in questo caso, in una gara secca, ci giochiamo l'intera stagione di lavoro. Detto questo, massima stima e massimo rispetto per Livorno ed il Livorno, ma paura di nessuno, mai avuta, neanche del diavolo. Comunque vada per noi sarà un successo. Avanti Cuoio!”
Marco Lepri
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