COPPA ITALIA: INTER-VERONA A RISCHIO SCONTRI
18-12-2012 16:35 - News Generiche
Volantino gialloblù:"Non siamo in gita".
C´è un conto aperto tra i tifosi del Verona e dell´Inter.
Un conto che rischia di essere regolato in occasione degli ottavi di coppa Italia. Un volantino dei gialloblù recita: "In cinquemila contro Milano". Tutto risale all´anno 2000 quando le due tifoserie si scontrano per motivi politici: il gemellaggio si sfalda e monta l´odio. Tanto che Inter-Verona rischia di valere non solo una qualificazione ai quarti ma anche una guerra tra ultras.
I sostenitori veneti non hanno dimenticato gli scontri successivi a Inter-Parma di 12 anni fa (giocata in campo neutro a Verona) e hanno ordinato: "Ritrovo alle 18 a Sesto San Giovanni. Niente pullman organizzati. No comodi, no in gita".
Già ai sedicesimi di finale di coppa Italia, avevano mostrato alla squadra uno striscione indicativo, facendole capire quanto sarebbe stato importante per loro passare il turno e trovare l´Inter.
Alla base del rancore, la scelta della Curva Nord milanese di "non essere abbastanza estremista", di tentare la strada apolitica. Da parte loro, anche i nerazzurri si dicono pronti: "Tanto abbiamo già tenuto a bada i ben più caldi tifosi del Partizan Belgrado...". E pensare che, prima del 2000, tra le due fazioni c´era un saldo e duraturo gemellaggio.
La polizia è pronta, la partita è segnalata ad alto rischio.
SCONTRI A MILANO
Ultras dell´Hellas attaccano la polizia.
Attimi di tensione a Milano, prima di Inter-Verona, quando gli ultras veneti hanno iniziato una sassaiola all´indirizzo degli agenti schierati per scortarli.
Intorno alle 20, circa 400 tifosi del Verona si sono staccati dal gruppo principale diretto allo stadio e, all´altezza di piazzale Lotto, hanno cominciato a lanciare bottiglie e sassi contro le forze dell´ordine, che hanno risposto con una carica.
Al momento non si registrano feriti né fermati.
Gli scontri sono durati, a fasi alterne, circa mezz´ora, al termine della quale i tifosi si sono rimessi in marcia verso lo stadio.
La polizia, per disperdere i facinorosi, è stata costretta a utilizzare alcuni lacrimogeni.
Fonte: Sportmediaset.
GLI SCONTRI - Dieci anni dopo gli scontri del 17 febbraio 2002, oggi gli ultrà dell´Hellas tornano a Milano.
Allora finì male, con botte, arresti e coltelli che giravano.
Secondo le forze dell´ordine, la partita è ad alto rischio a causa dei rapporti tesi tra le due tifoserie, rivali dopo anni di gemellaggio.
Tre tifosi dell´Inter e un tifoso del Verona sono stati fermati e identificati dalla polizia dopo gli scontri avvenuti. Le due tifoserie, infatti, sono riuscite ad entrare in contatto, prima di essere separate dall´intervento della polizia, contro la quale si sono poi avventati i supporter di entrambe le squadre.
Tuttavia, non si registrano feriti. E´ stato però distrutto l´impianto di illuminazione della torre 9 di San Siro, quella che porta al settore ospiti dove stasera hanno trovato posto circa 8mila tifosi veneti, e la stessa fine ha fatto una telecamera fissa di Inter Channel piazzata fuori dallo stadio. Con questo salgono a due gli episodi violenti avvenuti in strada in occasione della partita.
[Fonte: Il Giorno]
C´è un conto aperto tra i tifosi del Verona e dell´Inter.
Un conto che rischia di essere regolato in occasione degli ottavi di coppa Italia. Un volantino dei gialloblù recita: "In cinquemila contro Milano". Tutto risale all´anno 2000 quando le due tifoserie si scontrano per motivi politici: il gemellaggio si sfalda e monta l´odio. Tanto che Inter-Verona rischia di valere non solo una qualificazione ai quarti ma anche una guerra tra ultras.
I sostenitori veneti non hanno dimenticato gli scontri successivi a Inter-Parma di 12 anni fa (giocata in campo neutro a Verona) e hanno ordinato: "Ritrovo alle 18 a Sesto San Giovanni. Niente pullman organizzati. No comodi, no in gita".
Già ai sedicesimi di finale di coppa Italia, avevano mostrato alla squadra uno striscione indicativo, facendole capire quanto sarebbe stato importante per loro passare il turno e trovare l´Inter.
Alla base del rancore, la scelta della Curva Nord milanese di "non essere abbastanza estremista", di tentare la strada apolitica. Da parte loro, anche i nerazzurri si dicono pronti: "Tanto abbiamo già tenuto a bada i ben più caldi tifosi del Partizan Belgrado...". E pensare che, prima del 2000, tra le due fazioni c´era un saldo e duraturo gemellaggio.
La polizia è pronta, la partita è segnalata ad alto rischio.
SCONTRI A MILANO
Ultras dell´Hellas attaccano la polizia.
Attimi di tensione a Milano, prima di Inter-Verona, quando gli ultras veneti hanno iniziato una sassaiola all´indirizzo degli agenti schierati per scortarli.
Intorno alle 20, circa 400 tifosi del Verona si sono staccati dal gruppo principale diretto allo stadio e, all´altezza di piazzale Lotto, hanno cominciato a lanciare bottiglie e sassi contro le forze dell´ordine, che hanno risposto con una carica.
Al momento non si registrano feriti né fermati.
Gli scontri sono durati, a fasi alterne, circa mezz´ora, al termine della quale i tifosi si sono rimessi in marcia verso lo stadio.
La polizia, per disperdere i facinorosi, è stata costretta a utilizzare alcuni lacrimogeni.
Fonte: Sportmediaset.
GLI SCONTRI - Dieci anni dopo gli scontri del 17 febbraio 2002, oggi gli ultrà dell´Hellas tornano a Milano.
Allora finì male, con botte, arresti e coltelli che giravano.
Secondo le forze dell´ordine, la partita è ad alto rischio a causa dei rapporti tesi tra le due tifoserie, rivali dopo anni di gemellaggio.
Tre tifosi dell´Inter e un tifoso del Verona sono stati fermati e identificati dalla polizia dopo gli scontri avvenuti. Le due tifoserie, infatti, sono riuscite ad entrare in contatto, prima di essere separate dall´intervento della polizia, contro la quale si sono poi avventati i supporter di entrambe le squadre.
Tuttavia, non si registrano feriti. E´ stato però distrutto l´impianto di illuminazione della torre 9 di San Siro, quella che porta al settore ospiti dove stasera hanno trovato posto circa 8mila tifosi veneti, e la stessa fine ha fatto una telecamera fissa di Inter Channel piazzata fuori dallo stadio. Con questo salgono a due gli episodi violenti avvenuti in strada in occasione della partita.
[Fonte: Il Giorno]
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