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CONDANNATO L´AUTISTA DEL COMUNE, USAVA LA VETTURA DELLA GIUNTA PER FINI PERSONALI E SI ERA APPROPRIATO ANCHE DEL CARBURANTE

25-10-2012 19:57 - News Generiche
Un anno e sei mesi di reclusione, senza beneficio della condizionale, oltre al risarcimento di 8.000 euro all´amministrazione. I fatti nell´agosto del 2009, con quell´auto era stato in Abruzzo.
Il 31 maggio scorso, con una sentenza le cui motivazioni sono state rese note solo alcuni giorni fa, il Tribunale di Pontedera, ha condannato R.G., un dipendente del Comune di Santa Croce sull´Arno ora in pensione, a 1 anno e sei mesi di reclusione, senza beneficio della condizionale, ed al risarcimento, oltre che delle spese processuali, di 8.000,00 euro di danni arrecati a questa Amministrazione, costituitasi parte civile, nel procedimento.
Questo perché "dipendente comunale con mansioni di autista, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, si impossessava di quantitativi imprecisati di carburante, utilizzando un´autovettura di proprietà dell´Amministrazione, per più giorni consecutivi, recandosi addirittura in territorio abruzzese e facendone ritorno tra il 14 ed il 17 agosto 2009" e perché "sopprimeva, distruggeva e comunque occultava e successivamente contraffaceva le schede di viaggio inerenti la medesima autovettura e relative alle mensilità da maggio a agosto 2009".
Il tutto ebbe origine dagli accertamenti amministrativi fatti dai nostri uffici dopo che, nell´ottobre 2009, ci era pervenuta la richiesta di pagamento, da parte della Società Autostrade, di passaggi dell´autovettura abitualmente utilizzata per i viaggi istituzionali del Sindaco e degli altri amministratori, senza corresponsione del relativo pedaggio, a tre caselli situati nella zona dell´Abruzzo nei giorni a cavallo di ferragosto.
Appurato che nessun viaggio istituzionale era stato fatto in quei giorni (in cui, essendo tra l´altro chiusi gli uffici del Comune, nessuno aveva potuto appurare se l´auto fosse stata o no presente nel garage comunale), si trattò di capire attraverso quale meccanismo il dipendente in questione pensava di "occultare" tale utilizzazione impropria e se a questa era stata o no "una tantum".
Tali accertamenti furono agevolati dalle particolari misure (che la sentenza elenca dettagliatamente) adottate dal´Amministrazione dopo un episodio un po´ dubbio avvenuto l´anno prima e che aveva visto coinvolti la stessa autovettura e lo stesso dipendente (che, per questa ragione, era stato oggetto di un primo procedimento disciplinare).
Fu così possibile appurare non solo che i fogli viaggio "anticontraffazione" relativi ai mesi precedenti erano stati sostituiti con altri (privi, tra l´altro, della firma del sindaco o di altro amministratore per ogni viaggio effettuato) in cui erano stati inventati di sana pianta viaggi mai effettuati pur di ricostruire il chilometraggio totale, ma che talune di questa manomissioni erano finalizzate anche a nascondere anomali prelievi di carburante (in alcuni casi superiori addirittura alla capacità massima del serbatoio) di cui il dipendente si era ovviamente appropriato.
Tutta la voluminosa documentazione raccolta dai nostri uffici fu poi trasmessa all´autorità giudiziaria che, dopo accurate indagini istruttorie citò in giudizio il dipendente per rispondere dei reati previsti dagli artt. 646, 61 n. 11, 490 477 e 482 del codice penale.
Il 31 maggio si svolse l´udienza dibattimentale in contumacia dell´imputato ed alla quale furono chiamati a testimoniare il Sindaco e due addetti dell´ufficio segreteria. Poi la sentenza e la condanna in precedenza richiamata e che, a questo punto, è peraltro da considerarsi passata in giudicato.

Fonte: Comune di Santa Croce - Ufficio Stampa

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(F.d.L. 1977)

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