C'ERA UNA VOLTA MAGGIO
26-05-2021 06:22 - News Generiche
Che cosa resta di questo maggio bizzarro e capriccioso, dominato dal vento e dalla pioggia?
Fra squarci di sole improvvisi, che provano a stemperare l'aria e gli animi, si vede passare gente infreddolita con tanto di ombrello al braccio (sembra di essere a Londra) e stretta nei piumini imbottiti.
E tra un passo e l'altro, naturalmente sempre di corsa, lo sguardo va al cielo, nella speranza che quei raggi si facciano posto e allontanino i nuvoloni.
Ma, non è stato così. Quelli (i nuvoloni) sono sempre lì, agguerriti, pronti a rovesciare acqua a catinelle, rovinando orti e giardini. Purtroppo. Giorno dopo giorno si è consumato quello che per molti è il mese più bello dell'anno.
Il mese in cui tutto rinasce e l'odore della nuova vita è nell'aria insistente e prorompente.
E allora? Colpa dell'inquinamento, dicono i più, di tutte le diavolerie che, ormai, hanno rovinato cielo e terra. Colpa...
Comunque sia, siamo qui a lamentarci, ad aspettare e a sognare.
Giorni di sole, di scampagnate, di gite al mare (ora che il nemico Covid ce lo permette), vestiti più leggeri, ombrelli nell'armadio e tavole ricche di verdure e frutti gustosi.
Maggio, una volta, era il mese delle ciliegie, delle rondini, dei papaveri e delle lucciole.
E all'indomani della conclusione della Giornata mondiale dell'ambiente e della settimana della “Laudato Sì”, contiamo i giorni che ci porteranno alla fine del mese. Sono davvero pochi.
L'attesa sorretta da buoni propositi sarà più bella, perchè le sorprese, quelle proprio dietro l'angolo, sono un inno alla vita.
Patrizia Bianconi
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