BUON VIAGGIO PARENTINA

Con Parentina Parenti se va un altro pezzo e che pezzo (da novanta come gli anni che avrebbe compiuto il prossimo 22 settembre) di storia delle Lastre di un tempo che furono.
Parentina era una donna minuta, modesta ma dotata di un´intelligenza superiore alla media e tutti le volevano bene.
Una "grandissima" persona, un´autoditatta, che purtroppo non ha avuto la possibilità di proseguire negli studi perchè sicuramente, ne sono convinto, se lo avesse fatto, sarebbe diventata un personaggio (culturalmente o professionalmente parlando) del quale avremo sentito parlare.
Parentina ha fatto scuola a mezza (forse anche di più) Santa Croce compreso il sottoscritto ed i miei genitori.
Il ricordo più bello che ho, relativamente a quando andavamo a "ripetizione" da lei, è quando Giancarlino e "Luchino", detto tale perchè era già un armadio da bambino (al secolo Luca Piccini, Via Santa Cristiana), tutti i giorni le mettevano la sveglia alle quattro di notte.
Parentina lo sapeva e prima d´andà a letto la levava sempre ma a volte se ne scordava ed allora erano dolori.
Il giorno dopo quando s´arrivava ci faceva: "nati d´un campo"
(le parolacce erano un vocabolario sconosciuto per lei ed anche per questo è stata maestra di vita e del rispetto delle regole) -"anche stanotte m´avete fatto fare un salto nel letto".
Quando Giancarlino ci lasciò, tutte le domeniche (ma credo ci andasse tutti i giorni) la trovavo sempre al "camposanto" (dove stamani le abbiamo dato un ultimo simbolico abbraccio) con la sua "graziellina" mentre andava a portare un saluto al suo adorato nipote (ma anche alle sorelle Puglia, Nerina, e Mario un ragazzo diventato, nel tempo, di famiglia).
Ora per Parentina è arrivata l´ora di riabbracciarsi a Giancarlino e, sicuramente, ce lo saluterà anche da parte nostra.
Buon viaggio Parentina e grazie di tutto.
(Ir Nipote di Lirica)