BUON COMPLEANNO COMANDANTE
28-06-2020 06:06 - News Generiche
Oggi Paolo Montagnani compie 52 anni. E' il giorno del suo compleanno.
A Paolino, non avrei potuto dire di no, non sarebbe stato corretto, né educato. E poi, con tutti quei campioni, valeva la pena salire.
Il giorno della sua firma ai “Lupi”, mi ha inviato un messaggio su Messanger. Giuro che non avevo il suo numero di telefono.
“Lemar quest'anno si lotta insieme”. Parole da persona amica, da uomo di sport, da vero Comandante.
Paolo Montagnani, per chi scrive, è il Comandante. Il Comandante dei “Lupi”, della nuova squadra biancorossa che affronterà la stagione 2020-21.
“E' successo tutto in un giorno e mezzo – ha detto il Comandante – abbiamo fatto dei passi in avanti reciproci ed eccomi qua. Sono contento. Questa è una squadra tutta da scoprire, composta da ragazzi che hanno sposato la causa biancorossa con entusiasmo. Chi non era abbastanza convinto lo abbiamo lasciato perdere. Qui c'è bisogno di grandi motivazioni”.
Lo festeggia da allenatore dei “Lupi”, di quei “Lupi” che andava a vedere da bambino, con la mamma Carla ed il fratello Alessandro alla palestra Banti, in serie B, nella stagione 1978-79. Aveva 10 anni.
La squadra di Santa Croce era allenata da suo padre Roberto ed avrebbe sbaragliato la concorrenza, cogliendo la prima storica promozione dei “Lupi” in A2.
Chi scrive conosce quindi Paolo da 42 anni. Di lui ho tanti ricordi, da tenace avversario e da amico.
Quando giocava nel Milan Gonzaga, targato Mediolanum, nella formazione berlusconiana come vice di Jeff Stork, mi fece salire sul pullman della squadra rossonera, di ritorno dal Palaverde di Villorba verso l'hotel in cui eravamo tutti alloggiati, mettendomi accanto a Zorzi, Lucchetta, Bob Ctvrtlik, Bertoli, quel simpaticone di Recine ed altri.
Era in corso la Final Four di Coppa Italia ed il milanesi avevano battuto in semifinale il Porto Ravenna, qualificandosi per la finale con la Maxiono Parma di Marco Bracci.
Un interista dichiarato come Lemar sul pullman del Milan, ma guarda un pò... A Paolino, non avrei potuto dire di no, non sarebbe stato corretto, né educato. E poi, con tutti quei campioni, valeva la pena salire.
Il giorno della sua firma ai “Lupi”, mi ha inviato un messaggio su Messanger. Giuro che non avevo il suo numero di telefono.
“Lemar quest'anno si lotta insieme”. Parole da persona amica, da uomo di sport, da vero Comandante.
Paolo Montagnani, per chi scrive, è il Comandante. Il Comandante dei “Lupi”, della nuova squadra biancorossa che affronterà la stagione 2020-21.
In agosto inizieranno gli allenamenti. Intanto Paolo ha cominiciato a calarsi nel ruolo di coach della compagine santacrocese.
Sul suo stato WhatsApp ha inserito la foto del comandante Marko Ramius, il russo in “Caccia a Ottobre Rosso”, interpretato da Sean Connery.
In ottobre scatterà la nuova stagione. La sua Kemas Lamipel sarà una squadra rinnovata, che Montagnani forgerà a sua immagine e somiglianza.
Una squadra che dovrà giocare bene, lottando con la proverbiale grinta dei “Lupi”, che non lesinerà impegno ed energie.
Se dovrà arrendersi, lo farà al cospetto di avversari più forti.
Montagnani darà un timbro alla squadra, questo è scontato, un volto, un'identità.
Chi la sosterrà dalle tribune non deve dubitare: Montagnani è uno che sa il fatto suo, è uno che viene da lontano, da esperienze in Italia e all'estero, da anni di battaglie.
Ora è ai “Lupi” e, dopo averli sfiorati nel 2016 e nel 2017, è finalmente arrivato alla corte del presidente Sergio Balsotti, suo estimatore, amico di babbo Roberto.“E' successo tutto in un giorno e mezzo – ha detto il Comandante – abbiamo fatto dei passi in avanti reciproci ed eccomi qua. Sono contento. Questa è una squadra tutta da scoprire, composta da ragazzi che hanno sposato la causa biancorossa con entusiasmo. Chi non era abbastanza convinto lo abbiamo lasciato perdere. Qui c'è bisogno di grandi motivazioni”.
Tra una cinquantina di giorni scatta la prima adunata, partono per una nuova avventura i “Lupi” di Paolo Montagnani.
Di nuovo buon compleanno, Comandante.
Lemar
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