18 Ottobre 2024
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AL MARE DI LUGLIO, IERI E OGGI

13-07-2024 07:30 - News Generiche
Si partiva il primo luglio, quando le ferie non c'erano.
Babbo e gli zii ci raggiungevano il sabato sera, trattenendosi fino alla domenica o il lunedì mattina presto.
Si partiva stracarichi: una casa in affitto, spesso per almeno due o tre famiglie. L'unione faceva la forza e il risparmio.
Si andava al mare perché faceva bene: il sole alle ossa, l 'acqua salata toglieva le infiammazioni, l'aria era ricca di iodio e la pineta migliorava i bronchi, una vera e propria cura che ci avrebbe permesso di affrontare l'inverno con una certa facilità.
Ma c'era, anche, il divertimento, lo spasso, la complicità, la leggerezza di vivere insieme cugini e cugine momenti di pura allegria.
Le partite a carte si alternavano a bagni che non finivano più, a gran voce ci richiamavano le mamme, gli occhi schermati con una mano tesa, mentre con l'altra puntavano il dito intimandoci di uscire immediatamente.
L'odore della crema solare che, zia Ilia, ci spalmava sul viso si mescolava al profumo delle pesche e delle pere, mentre la nostra pelle sapeva di sale, si arrossava e, poi, finalmente si scuriva.
Castelli, piste, volteggi in altalena, partite a biliardo, la cabina zeppa di asciugamani, una per tutti, ciabatte e zoccoli (li adoravo e, appena potevo, di nascosto, me li provavo) secchielli, formine, ciambelle e, da ultimo, il materassino di Marcella, blu da una parte e rosso dall'altra, roba di lusso.
Ovunque bambini e adulti a fare il bagno, sotto l'ombrellone a cercar riparo, in riva al mare, un infinito allegro vociare che non finiva mai.
Via via si levava una voce: “Un altr'anno, in questo chiasso, un mi ci beccate più!”, era una zia.
Solo dopo tanto tempo s'è capito e, forse condiviso, il senso di quelle parole.
E oggi? Eh, bella domanda, oggi…
In luglio la spiaggia è meno affollata, rispetto ad allora, non c'è forse la varietà di una volta, gli stabilimenti fanno il pieno soltanto nel fine settimana, quando il tempo lo permette.
Per il resto si aspetta agosto, soprattutto le due settimane centrali, per celebrare le agognate ferie.
Per i proprietari dei bagni l'ancora di salvezza è dettata dalle prenotazioni stagionali, per il resto è tutto un mordi e fuggi con inizio a Pasqua, fino alla fine di ottobre.

Patrizia Bianconi

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